Giulia Cecchettin uccisa con diverse coltellate alla testa ed al collo: ha cercato di difendersi

Giulia Cecchettin è stata uccisa da diversi colpi nella parte del collo e della testa: cosa è emerso dalla prima ispezione cadaverica

Aveva diversi tagli sulle mani e sulle braccia Giulia Cecchettin, è quanto emerso da una prima ispezione sul corpo, eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli, insieme al sostituto procuratore di Pordenone, Andrea Del Misser. Una notizia che porterà ancora più dolore alla sua famiglia.

corpo giulia

Nella tarda mattina di ieri, gli agenti hanno ritrovato il corpo della 22enne, dopo 7 lunghi giorni dalla sua scomparsa. Del suo ex fidanzato, per cui pende un mandato di cattura Europeo, non ci sono ancora notizie.

Gli agenti al momento stanno facendo tutte le analisi del caso, anche per ricostruire i movimenti, ma soprattutto per capire come la giovane è deceduta.

Filippo e Giulia risultavano essere scomparsi dalla sera di sabato 10 novembre. Erano usciti insieme per cercare il vestito per la laurea di lei e si erano recati al centro commerciale di Marghera. Avevano anche cenato lì.

giulia corpo

Nessuno sa bene cosa è successo, ma l’unica cosa certa è proprio che tra loro è scoppiata una lite. Il primo ad averli visti è un vicino di casa della ragazza, che ha visto due giovani litigare nel parcheggio. Quando gli agenti sono arrivati, di loro non c’erano più tracce.

Successivamente, il litigio è continuato nella zona industriale di Fossò. Da un video di una telecamera, si vede Giulia scendere dall’auto e Filippo che l’aggredisce da dietro. Colpendola con forza ed esanime, rimetterla in macchina.

Come è deceduta Giulia Cecchettin

I familiari non vedendoli rientrare a casa, la mattina successiva hanno subito denunciato la scomparsa e da qui sono partite le ricerche. Per 7 lunghi giorni tutti hanno sperato di poterli riabbracciare, fino purtroppo alla mattina di sabato 18 novembre, quando hanno trovato il corpo.

Giulia purtroppo è deceduta a causa di diversi fendenti, nella zona della testa e del collo. Aveva anche diversi tagli sulle braccia e sulle mani, segni di tentativi di difesa da parte sua.

sangue giulia

Da ciò che è emerso inoltre, Filippo l’avrebbe lasciata cadere per circa 50 metri. Quando alla fine non si è fermata in un canalone che si trova nei pressi del lago Bargis. Di lui per ora non ci sono ancora tracce.