Giulia Cecchettin: un minuto di ‘rumore’ osservato nella sua università

Il rettore del dipartimento di Geoscienza dell'università di Padova ha annunciato che Giulia Cecchettin riceverà una vera laurea

Sono tantissimi gli studenti e le studentesse che questa mattina si sono ritrovati nel piazzale del dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova e che hanno osservato un minuto di ‘rumore’ in onore e ricordo della memoria di Giulia Cecchettin. Il rettore ha annunciato che la 22enne riceverà una vera e propria laurea, non una ad honorem.

Giulia Cecchettin

Tutta Italia è profondamente scioccata per quanto accaduto a Giulia Cecchettin, studentessa 22enne della provincia di Venezia, brutalmente assassinata dal suo ex fidanzato Filippo Turetta.

A soffrire più di tutti è ovviamente la sua famiglia, ma la vicenda ha toccato profondamente chi poteva essere al suo posto. Chi al suo posto ci si potrebbe ritrovare domani, o tra un mese, o tra un anno

morte giulia cecchettin

Giulia frequentava il corso di Ingegneria Biomedica all’Università di Padova e giovedì scorso, solo 4 giorni dopo la sua scomparsa e la sua morte, avrebbe discusso la tesi e conquistato la tanto desiderata e sudata laurea.

Oggi a ricordarla, nel piazzale del dipartimento di Geoscienze dell’ateneo padovano, si sono ritrovati centinaia di studenti come lei, che vogliono urlare e far sentire la loro voce. Affinché una cosa del genere non si ripeta più e che la straziante morte della loro amica non sia stata completamente inutile.

Per questo motivo, al posto del più classico minuto di silenzio, ne hanno osservato uno di ‘rumore‘. Mazzi di chiavi smossi, urla, applausi.

Una vera laurea per Giulia Cecchettin

Raggiunto dai microfoni di Fanpage.it, il rettore Gaudenzio Meneghesso ha annunciato che verrà fatto un bellissimo gesto per Giulia e per la sua famiglia:

Giulia aveva fatto l’esame con me a luglio in Fondamenti di elettronica, l’ha passato molto bene e ce l’ho ben impressa. Veniva spesso da me a chiedermi informazioni ed esercizi, una studentessa brillante. Se la sua famiglia sarà d’accordo, noi daremo a Giulia la vera e propria laurea, non una in memoria o ad honorem, perché di fatto la ragazza aveva completato tutto l’iter di studi, doveva solo discutere la tesi.

Giulia Cecchettin

Duro anche l’intervento fatto dalla presidente del consiglio degli studenti, Emma Ruzzon, secondo la quale “Giulia non è scomparsa. Giulia è stata uccisa, è vittima di femminicidio e credo che chiamarla scomparsa o chiamare follia o mostruosità o raptus o momento difficile ciò che ha portato a ucciderla, sia mancare di rispetto a lei e a tutte le altre vittime, nascondendo quello che è un problema“.

Quello che l’ha uccisa è la cultura dello stupro e la cultura dello stupro è una cultura in cui siamo immersi tutti e tutte da quando nasciamo e non possiamo farci niente.