Giulia Manyoma uccisa da un colpo di fucile, la donna aveva solo 33 anni: il suo compagno è stato arrestato

Continuano le indagini sulla morte di Giulia Manyoma.

Ieri pomeriggio si è verificata una tragedia che purtroppo ha comportato la morte di una ragazza di soli 33 anni. Ci riferiamo alla povera Giulia, una donna di origine colombiane morta per un colpo di fucile. In queste ultime ore è stato arrestato il suo compagno.

Addio alla povera Giulia
Giulia

Che cosa è successo?

Siena, un colpo di fucile uccide Giulia: la ragazza aveva 33 anni

Ieri pomeriggio Siena ha pianto la morte di una donna di soli 33 anni. Giulia era una ragazza colombiana che si trovava nella sua casa sita in Strada del Villino. Verso le 15:30 si è udito un rumore sordo che purtroppo ha avuto la meglio su di lei.

Giulia muore a 33 anni
Foto d’archivio

Il colpo è partito da un fucile automatico che si trovava proprio all’interno della casa di questa famiglia. Insieme a Giulia Manyoma, un amico di famiglia, il compagno Fernando, sua sorella e il fidanzato di quest’ultima.

Il proiettile avrebbe colpito il viso della giovane ragazza. Secondo le ricostruzioni il fucile da cui è partito il colpo si trovava nelle mani del compagno di Giulia, il quale l’avrebbe accidentalmente sfiorato. Secondo le forze dell’ordine il fucile non era stato registrato ed stato acquistato in maniera del tutto illegittima.

Tratto in arresto il compagno di Giulia

Yuleisy Giulia Manyoma era una mamma dolcissima che da diversi anni aveva scelto come tappa l’Italia per vivere al meglio la sua vita. Da tempo lavorava presso un ristorante della zona, ambiente dove aveva incontrato anche il suo attuale compagno.

Arrestato il compagno di Giulia
Foto di archivio

La prima persona ad essere interrogata in merito a quanto accaduto è stato proprio Fernando, il compagno di Giulia. Questo ha negato ogni sorta di volontarietà in questo atto, dichiarando come il colpo partito dal fucile sia stato del tutto accidentale.

Gli inquirenti si sono però dedicati ad alcune indagini e hanno scoperto che l’uomo non era incensurato. Questo in quanto non solo deteneva il fucile e delle munizioni illegalmente, ma nascondeva anche sostanze stupefacenti di vario tipo. Pare inoltre che in passato sia stato accusato di maltrattamenti familiari.

Le altre persone non hanno potuto testimoniare in quanto erano nella stessa casa, ma si trovavano al piano inferiore, mentre Giulia e Fernando erano in camera da letto da soli. Al momento la Procura ha richiesto la convalida del gip per procedere all’arresto del compagno della vittima.