Giuseppe Conte in diretta oggi 10 Aprile
Giuseppe Conte ha tenuto una nuova conferenza stampa in diretta su canali social da Palazzo Chigi per annunciare nuove misure in merito all'emergenza
La diretta di oggi, 10 aprile 2020, del Premier Giuseppe Conte, è stata anticipata dallo stesso capo del governo, attraverso un Twitter: “io ho solo una parola: la mia posizione quella del Governo sul #MES non è mai cambiata è mai cambierà. Più tardi in conferenza stampa vi aggiornerò su questo e su altre importanti questioni che riguardano il nostro paese. A più tardi”. Ecco di seguito il video in diretta della conferenza stampa e le sue parole:
https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/233406721239112/?epa=SEARCH_BOX
“Ho firmato un nuovo DPCM (…). Il comitato tecnico scientifico ci ha dato una conferma: i segnali della curva epidemiologica sono incoraggianti. Ci sono evidenti conferme che le misure fin qui adottate dal Governo stanno dando dei frutti, stanno funzionando. Stiamo ricevendo anche importanti riconoscimenti: l’ufficio Europeo dell’OMS ha ribadito che l’Italia si sta dimostrando un esempio anche per gli altri paesi nella misura di reazione per tutelare la salute dei cittadini.
Ma proprio per questo non possiamo vanificare gli sforzi qui compiuti. Se noi cedessimo adesso rischieremo come ci è stato anche raccomandato dai nostri esperti che tutti i risultati positivi fin qui conseguiti potremmo perderli, sarebbe una grande frustrazione per tutti perché dovremmo partire da capo e potete immaginare anche con un aumento col numero di decessi e vittime.
Dobbiamo quindi continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione, lo dobbiamo fare anche adesso che si avvicina la Pasqua, lo dobbiamo fare anche per i ponti per il 25 Aprile, la Festa della liberazione, per il ponte 1 Maggio, La festa del lavoro.
Siamo tutti, immagino, impazienti di ripartire, l’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela, con qualche gradualità, ma ripartire. Questo risultato dipenderà dal nostro comportamento, dobbiamo compiere questo ulteriore sforzo. Dobbiamo continuare a rispettare le regole anche in questi giorni che saranno di festa, dobbiamo continuare a mantenere le distanze sociali.
La proroga che oggi disponiamo con questo nuovo DPCM che ho appena firmato vale anche per le attività produttive: abbiamo sempre messo e continuiamo a mettere la tutela della salute al primo posto ma allo stesso tempo cerchiamo di ponderare in campo tutti gli interessi. Ci sta molto a cuore anche la tenuta del nostro tessuto economico, tessuto produttivo.
La nostra determinazione è quella di allentare il prima possibile le misure per tutte le attività produttive per far ripartire quanto prima, in condizioni di sicurezza il motore del nostro paese a pieno regime. Non siamo però ancora in quella condizione di poter ripartire a pieno regime, dobbiamo quindi attendere ancora
Quello che vi posso promettere è che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, alla luce ovviamente delle raccomandazioni dei nostri esperti e scienziati cercheremo ovviamente di provvedere di conseguenza.
Ma per quanto riguarda le variazioni, c’è qualche piccola variazione in merito alle attività produttive: da martedì 14 aprile, riapriamo cartolibrerie, librerie, negozi soprattutto per neonati e per bambini. Avevamo ricevute tante richieste, avevamo tante difficoltà che ci erano state segnalate: quindi apriamo con grano salis, con ponderazione queste attività.
Apriamo qualche altre attività produttiva: in particolare la silvicoltura, sarebbe il taglio dei boschi, dobbiamo consentire che si alimentino e vengano forniti i combustibili solidi, la legna e anche attività varie forestali.
Il lavoro per la fase due è già partito, non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro territorio. Siamo già a lavoro per far ripartire il sistema produttivo in piena sicurezza attraverso un programma articolato, organico. Superata la fase acuta infatti, dovendo convivere con il virus infatti, stiamo lavorando ad un programma che poggia su due pilastri: l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Per questa nuova fase ci avvarremo di un gruppo di esperti, ho firmato il relativo decreto che conterrà nuove professionalità: sociologi, psicologi, esperti di organizzazione del lavoro, manager. Dialogheranno con il comitato tecnico scientifico in modo da avere la possibilità di modificare le logiche del lavoro sin qui consolidate.
Di ripensare al alcuni radicati modelli organizzativi di vita economica e sociale. (…) Questo gruppo di esperti è preseduto da Vittorio Colao, uno dei nostri manager più stimati anche all’estero. (…)
C’è anche il protocollo per la sicurezza del luogo del lavoro: l’abbiamo già siglato, verso la metà di marzo con tutte le parti sociali, è la nostra Bibbia da cui partire per la sicurezza dei luoghi di lavoro, il nostro tecnico comitato scientifico, lo stanno rafforzando, sarà quello che garantirà la sicurezza e la ripresa sui luoghi di lavoro.
Quindi la raccomandazione a tutti i responsabili delle aziende è di iniziare ad approfittare di questo momento di sospensione delle attività per sanificare dai luoghi di lavoro, per predisporre le condizioni di massima sicurezza dei lavoratori, attrezzandosi già ora per la corretta e rigorosa applicazione di tutte le rigorose misure di protezione, e quindi anche il rispetto delle distanze necessarie nei luoghi di lavoro.
È un protocollo che noi aggiorneremo e diffonderemo come abbiamo già diffuso nella precedente versione. Dipenderà da tutti, dai datori di lavoro e dagli stessi lavoratori. Se tutto potrà procedere e il sistema riproduttivo potrà riavviarsi con tutte le misure di sicurezza. Il nostro obiettivo sarà sempre contenere il contagio, il nostro indice di contagio dovrà essere sempre R0 < 1. (…)
Dovremmo a ripensare ad alcune logiche dei trasporti, della logistica, dobbiamo capire ad esempio capire come incentivare gli spostamenti per chi abita in prossimità dei luoghi di lavoro evitando quei mezzi che creano assembramento.”