Giuseppe Conte lascia Palazzo Chigi: il portavoce Rocco Casalino non trattiene l’emozione
Giuseppe Conte se ne va da Palazzo Chigi insieme alla compagna
Dopo il passaggio di consegne e la cerimonia della campanella con il neo premier Mario Draghi, il presidente del Consiglio dei ministri uscente, Giuseppe Conte, ha lasciato Palazzo Chigi. Successivamente al saluto del picchetto d’onore nel cortile della sede dell’esecutivo, l’avvocato pugliese ha ricevuto un lunghissimo e scrosciante applauso del personale del Palazzo, che dalle finestre si è affacciato sul cortile d’onore.
Giuseppe Conte mano nella mano con Olivia
L’ex numero uno del Governo ha ricambiato al gesto di affetto di tutti coloro con cui ha condiviso gioie e dolori in questi mesi intensi. Ha sorriso commosso per il tributo applaudendo a propria volta, prima di allontanarsi con la compagna Olivia, mano nella mano. Nel corso del congedo anche Rocco Casalino si è lasciato sopraffare dall’emozione del momento.
L’emozione di Rocco Casalino
Il portavoce di Giuseppe Conte, vestito d’ordinanza con mascherina bianca sul volto, non ha trattenuto le lacrime. Alcuni fotografi lì appostati sono riusciti a catturare l’immagine, che ora sta circolando sui social.
Inoltre, una piccola folla, radunatasi dall’altro lato della piazza, ha riservato un applauso al 56enne. E ha intonato persino un coro “Conte Conte” nel frangente in cui l’uomo è salito a bordo della macchina con la dolce metà Olivia, abbandonando la sede del Governo.
Nessun rimpianto
Ritornando nella sua abitazione romana, l’ex premier ha risposto alle domande poste dai giornalisti di Fanpage. Sulla giornata trascorsa l’ha definita sobria ed efficace. Ci sono rimpianti per l’epilogo amaro? Se solo potesse, assumerebbe differenti decisioni durante il periodo di assolvimento alla funzione? Assolutamente no.
Giuseppe Conte spera di essersi migliorato
Conte ha replicato di non nutrire mai rimpianti. Una questione di mentalità: bisogna andare avanti sempre, senza voltarsi indietro alla ricerca degli errori commessi. A chi gli chiede che cosa rimanga oggi del contributo alla Nazione, ha spiegato di aver apprezzato l’esperienza, una grande esperienza. In cuor suo spera di essersi pure migliorato come persona.