L’annuncio di Giuseppe Conte sui bambini: “sarà valutata la possibilità di riaprire nidi e scuole dell’infanzia”
Durante la diretta alla camera, il premier Giuseppe Conte ha annunciato la possibilità di riaprire, quest'estate, asili nidi e scuole per l'infanzia
Durante la diretta alla camera, riguardo l’emergenza sanitaria attuale, il capo del Governo, Giuseppe Conte, ha parlato della possibilità di valutare la riapertura, quest’estate, di asili nidi e scuole per l’infanzia, oltre ai centri estivi e alle attività che saranno pensate per i bambini. Con la Fase 2, molti genitori torneranno al lavoro e con la scuola chiusa, la domanda è: chi penserà ai più piccoli?
Ecco le parole del Premier, durante il suo discorso sui bambini:
“Tra le figure che hanno dovuto modificare sensibilmente il proprio stile di vita a causa di misure della restrizione degli spostamenti e del lockdown, ce n’è una che merita di ricevere dalla politica tutta l’attenzione necessaria, anche con provvedimenti dedicati. Mi riferisco soprattutto ai nostri bambini e alle nostre bambine, ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, che stanno vivendo queste settimane in casa.
È una condizione che se unita anche la situazione di difficoltà economica, in cui purtroppo versano molte famiglie, rischia di amplificare ancor di più le diseguaglianze sociali. Non possiamo ignorare ad esempio che per molti bambini il pasto nelle mense scolastiche di norma, purtroppo, è il pasto più completo della giornata oppure ancora che in alcune famiglie mancano adeguati strumenti informatici per consentire ai figli di poter continuare a studiare a distanza(…)
https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/547918132771580/
(…) Se le mura domestiche sono per molti ragazzi un luogo di amore e di conforto, per altri possono peggiorare situazioni già a rischio, rispetto alle quali la frequenza scolastica è un potente presidio di inclusione ed è per questo che il governo intende dedicare alle famiglie minori, lo spazio che meritano. Quindi grande considerazione all’interno dei prossimi provvedimenti normativi occuparsi di loro, facendo in modo che nessuno resti indietro, significa poi occuparsi del futuro della nostra patria e sarà cruciale preparare e sostenere progetti territoriali da attivare per la fase 2 dell’emergenza.
Abbiamo coinvolto già tutti gli enti locali e tutte le loro rappresentanze per tutelare quindi il diritto anche al gioco, all’attività motoria dei minori, senza compromettere e capite bene che è un compito davvero molto difficile, senza compromettere dicevo le norme di distanziamento sociale che dovranno essere mantenute anche dopo la riapertura delle attività produttive commerciali e l’allentamento delle restrizioni agli spostamenti.
Una nuova progettazione degli ambiti urbani, l’utilizzo laddove possibile degli spazi di prossimità. Occorrerà valutare la possibile riapertura in modalità sperimentale dei nidi e scuole dell’infanzia, oltre a centri estivi ad altre attività ludiche ed educative destinate ai nostri bambini”.