Giuseppe Conte risponde alla accuse verso lui e la sua compagna
"False e diffamatorie", così Giuseppe Conte risponde alle accuse fatte nei suoi confronti e verso la sua compagna
Durante la conferenza stampa delle 20:15 di ieri, 3 dicembre, Giuseppe Conte ha illustrato le nuove misure del Dpcm per le festività natalizie. Al termine del suo discorso, come accade ogni volta, i giornalisti hanno rivolto al Premier le proprie domande. Una di queste, riguardava delle indiscrezioni sulla sua compagna e il Presidente del Consiglio ha voluto chiarire la questione una volta per tutte.
La giornalista si è rivolta a Giuseppe Conte con una domanda personale:
In questi giorni ci sono stati attacchi personali che hanno coinvolto anche la sua compagna. Volevo chiederle come sono andate le cose.
Dopo tali parole, il Premier ha sottolineato che le accuse nei suoi confronti e verso quelli della sua compagna, Olivia Paladino, sono false e diffamatorie:
Si è vero, ho ricevuto attacchi personali, questa volta hanno coinvolto anche la mia compagna Olivia Paladino. Questo ovviamente dispiace in particolar modo. Iniziamo dall’ultimo episodio contestato. È stato detto che siamo stati a cena il 31 ottobre in un ristorante, quando il giorno prima avevo firmato il Dpcm che chiudeva i ristoranti. Sarebbe gravemente scorretto da parte mia, infatti non è vero. Falso e diffamatorio. L’ultima volta che siamo andati a cena, era il 25 settembre.
Giuseppe Conte e l’uso improprio della scorta
Il Presidente del Consiglio ha poi parlato di un secondo episodio contestato, sempre riguardante la sua compagna e l’auto di scorta:
Mi hanno fatto un esposto in Procura per uso improprio della scorta, sempre riguardo la mia compagna. Anche questo completamente falso. Vorrei chiarire che la mia compagna non ha preso l’auto di scorta. Vorrei chiarire che io non ho mandato la scorta, non sapevo nulla. Ho saputo di questo episodio al termine dell’intervento. La scorta non era lì per la mia compagna, era lì per me. Io ero a 20 metri e la scorta aspettava che scendessi.
Il Premier ha concluso la sua risposta, spiegando che l’uomo della scorta che è intervenuto, l’ha fatto perché davanti a quel supermercato ha visto concitazione e trambusto perché il proprietario dell’attività non voleva far intervenire la troupe televisiva, che voleva insistentemente che la sua compagna rilasciasse dichiarazioni che non volevano essere rilasciate.