Grave esplosione e incendio nella notte in acciaieria, coinvolto un ragazzo di 26 anni: la situazione è gravissima
Un operaio ecuadoregno di 26 anni è gravemente ustionato dopo un incidente sul lavoro nell'acciaieria di Terni, mentre indagini sulla dinamica dell'infortunio sono in corso da parte delle autorità competenti.
Un grave infortunio si è verificato a Terni, coinvolgendo un giovane operaio ecuadoregno di 26 anni, dipendente della società Tapojärvi, specializzata nel trattamento delle scorie dell’acciaieria. Attualmente, il ragazzo sta lottando per la vita nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dopo aver subito gravi lesioni in un incidente avvenuto ieri sera.

Le circostanze del tragico evento si sono verificate intorno alle ventuno, quando l’operaio è rimasto coinvolto in un incendio che ha avvolto il mezzo di trasporto utilizzato per il trasporto delle siviere. Questo veicolo, un Klingher, è progettato per muovere acciaio fuso, e l’incidente ha avuto luogo nel tragitto che collega i forni dell’acciaieria alla rampa per le scorie. Le autorità sono attualmente impegnate in un’indagine approfondita per chiarire la dinamica dell’incidente.
Quando i colleghi dell’operaio hanno lanciato l’allarme, si sono trovati di fronte a una scena drammatica: il giovane stava letteralmente bruciando all’interno del veicolo, che era già stato quasi completamente distrutto dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco della centrale di Terni, che hanno affrontato notevoli difficoltà nel domare il rogo. L’operazione di spegnimento si è rivelata particolarmente complessa, poiché il veicolo trasportava metallo liquido, il quale non poteva essere raffreddato con acqua per non rischiare esplosioni. Gli operatori hanno dovuto ricorrere all’uso di schiuma per spegnere le fiamme in modo sicuro.
Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato a lungo, impiegando due autopompe serbatoio, due autobotti, un ufficiale di servizio e un carro nbcr, dotato di bombole d’aria e attrezzature per la gestione di agenti pericolosi. Anche il personale della vigilanza interna ha collaborato durante l’emergenza. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, hanno immediatamente compreso la gravità delle ustioni riportate dal giovane autista, che ha subito lesioni principalmente agli arti inferiori, ma altre parti del corpo sono state coinvolte nell’incidente.
Dopo le prime cure, il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria e successivamente trasferito al Sant’Eugenio di Roma, dove le sue condizioni sono state definite gravissime e la prognosi è riservata. In segno di solidarietà, il vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, ha visitato l’ospedale per esprimere la sua vicinanza alla famiglia dell’operaio ferito.
In seguito all’incidente, sono intervenuti anche l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Terni, Sergio Cardinali, e i rappresentanti delle rsu, i quali hanno richiesto un incontro urgente con i vertici di Ast e Tapojärvi per discutere la dinamica dell’incidente e ottenere chiarimenti. Tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia, il segretario generale della Fiom Cgil, Alessandro Rampiconi, ha dichiarato che è fondamentale ricostruire i dettagli dell’incidente. Secondo le prime indagini, sembra che il veicolo, mentre attraversava un terreno difficile, abbia colpito una buca, causando la fuoriuscita di scoria infiammabile che ha avvolto il mezzo e l’autista in un incendio devastante. Rampiconi ha sottolineato le difficoltà dei soccorsi e ha espresso speranza per il recupero del giovane operaio.
Il segretario provinciale della Uilm, Simone Lucchetti, ha anche espresso la sua preoccupazione per la gravità della situazione e ha ribadito l’importanza di un incontro immediato con le aziende coinvolte, con l’obiettivo di chiarire le circostanze dell’incidente e garantire la sicurezza dei lavoratori in futuro.