Gravissimo incidente sulla Palermo- Sciacca: emerso ora chi sono le vittime
I genitori dei tre bambini rimasti feriti ed un uomo di 51 anni: sono queste le vittime del terribile incidente verificatosi questa mattina sulla Palermo-Sciacca
È drammatico il bilancio del tragico incidente consumatosi questa mattina, sabato 12 ottobre, sulla strada statale Palermo-Sciacca. Le vittime sono tre: due coniugi di origini tunisine ed un uomo palermitano di 51 anni.
Insieme ai due coniugi, Walid M., 42 anni, e Zina K. M., di 44 anni viaggiavano anche i loro tre bambini di 4, 6 e 8 anni, rimasti feriti nel sinistro ed attualmente ricoverati in ospedale.
La dinamica dell’incidente che ha causato tre vittime
Stando a quanto è emerso dalle prime ricostruzioni effettuate in merito al tragico sinistro, si sono scontrate frontalmente due vetture, una Toyota Rav 4 e una Mercedes, all’altezza del chilometro 13, nel territorio di Monreale.
Alcuni automobilisti di passaggio hanno assistito al drammatico scontro ed hanno immediatamente allertato i soccorsi. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari giunti sul posto, per i due genitori e il 51enne palermitano, Riccardo Pardi, non c’è stato nulla da fare. I medici e i paramedici non hanno potuto fare altro che constatarne gli avvenuti decessi. Per estrarre le tre vittime dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
I tre figli della coppia sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Cristina di Palermo e versano in gravi condizioni di salute.
Uno dei bambini ha riportato un grave trauma cranico che ha richiesto un delicato intervento chirurgico. Un altro dei piccoli ha una frattura al femore ed anche per lui è stato necessario intervenire con un intervento ortopedico. Il bimbo più piccolo è intubato e sedato.
Per tutti e tre la prognosi resta riservata.
Le parole di cordoglio del sindaco di Ribera
La famiglia tunisina rimasta coinvolta nel tragico incidente era residente nel comune di Ribera. Queste le dolorose e commosse parole espresse dal sindaco della città, Matteo Ruvolo:
Era una famiglia perfettamente integrata. Stavano andando al porto di Palermo perché la mamma e i figlioletti avrebbero dovuto imbarcarsi per raggiungere la Tunisia per un breve periodo, e lui poi sarebbe tornato a Ribera. Walid era un gran lavoratore e da anni era dipendente, insieme al fratello e a uno zio, di una cooperativa agricola che si occupa di confezionamento delle arance. La nostra comunità è costernata, e l’attenzione di tutti è adesso ai tre bambini piccoli, rimasti orfani”.