Gravissimo lutto per il famoso calciatore: suo nonno travolto e ucciso mentre era in bici
Lutto tremendo per Pierluigi Gollini: suo nonno è stato investito ed ucciso mentre era in bicicletta
Nella giornata di ieri, venerdì 9 aprile, è arrivata una notizia devastante per il giovane portiere dell’Atalanta Pierluigi Gollini. Suo nonno, Romano Casselli, ha perso tragicamente la vita in un incidente stradale avvenuto vicino a casa sua, a San Vincenzo di Galliera, nel bolognese. L’uomo, che aveva 84 anni, era legatissimo con il nipote calciatore.
Il signor Casselli, nonostante la veneranda età, si manteneva in forma. Da giovane era un ciclista e quella passione per la bicicletta non lo aveva mai abbandonato.
Proprio mentre era in sella alla sua bici, un Opel Corsa guidata da un uomo di 57 anni del posto lo ha investito. L’intervento dei soccorritori, seppur tempestivo, non è servito a nulla per salvargli la vita. È morto sul colpo a causa dei gravi traumi riportati nel violento impatto.
In pochissimo tempo la notizia ha fatto il giro de paese, grazie anche al meraviglioso post pubblicato dal fortissimo portiere dell’Atalanta sul suo account Instagram.
Il post di Pierluigi Gollini per suo nonno
Pierluigi Gollini è da anni il numero 1 della prodigiosa squadra bergamasca. La sua Atalanta, grazie anche alle sue parate, è arrivata a raggiungere degli obiettivi impensabili fino a qualche anno fa e, tutt’ora, sta lottando con i colossi di Juventus, Milan e Napoli per rientrare nella prossima Champions League.
Di tifosi, il “Gollo” ne ha avuti tanti in questi anni, ma quello in prima fila è sempre stato uno solo: nonno Romano.
Per salutarlo un’ultima volta, il calciatore ha pubblicato due meravigliose foto sul suo profilo, accompagnandole con queste toccanti parole:
Riposa in pace nonno! Sei stato il primo sportivo della famiglia, ciclista per una vita. Hai percorso non so quante centinaia di migliaia di KM e te ne sei andato proprio così, investito sulla tua bici, a 100 metri da casa tua. La vita purtroppo è anche questa, infame.
Mi ricorderò sempre quando mi tenevi i tempi che facevo intorno alla casa e mi dicevi che andavo forte e che ero spericolato! Così come mi ricorderò sempre tutte le volte che ti emozionavi e non riuscivi a parlare al telefono parlando dei miei traguardi, delle partite.
Ti ho fatto piangere (di gioia) tanto in questi anni. So che ero il tuo orgoglio e di come indossavi sempre tutte le polo di rappresentanza delle squadre in cui ho giocato! Ed è per questo che sono felice del ricordo che porterò per sempre nel mio cuore. Ti voglio Bene