“Ha lottato fino all’ultimo” Andreas Gallia non ce l’ha fatta, aveva appena 19 anni
Aveva solo 19 anni Andreas Gallia, il giovane morto in seguito ad una rovinosa caduta dalla bici in Val Venosta
Non ce l’ha fatta Andreas Gallia, il giovane di appena 19 anni ricoverato da una decina di giorni presso l’ospedale di Bolzano.
Il ragazzo, in seguito alla rovinosa caduta dalla sua bicicletta avvenuta lo scorso 18 agosto, non si era più ripreso finendo in coma per le gravi lesioni riportate alla testa. Nelle scorse ore, purtroppo, il cuore di Andreas Gallia ha cessato di battere.
La ricostruzione del tragico incidente in bicicletta costato la vita al 19enne Andreas Gallia
Nelle scorse ore son venute meno tutte le speranze di una prodigiosa guarigione del giovanissimo Andreas Gallia, vittima di una rovinoso incidente avvenuto con la sua mountain-bike in Val Venosta, di cui il 19enne era originario.
Andreas Gallia, artigiano di professione, si stava recando lo scorso 18 agosto alla festa dei giochi medievali di Sluderno percorrendo in bici le strade di Mazia, nel comune di Malles Venosta.
Ad un certo punto, del tutto improvvisamente, il 19enne venostano ha perso il controllo della sua mountain bike in maniera assolutamente autonoma. Non sono stati, cioè, coinvolti altri mezzi nel rovinoso incidente. In seguito al sinistro, il ragazzo è stato disarcionato dalla sua mountain-bike che a quel punto si è capovolta.
L’impatto con l’asfalto che ne è derivato è stato estremamente violento. Andreas è rimasto gravemente ferito alla testa. Sul luogo della caduta sono tempestivamente giunti i soccorsi del 118 che hanno trovato il giovane privo di conoscenza. I sanitari ne hanno immediatamente predisposto il trasporto in codice rosso tramite l’elicottero Pelikan presso l’ospedale San Maurizio di Bolzano.
Le condizioni disperate e il successivo decesso
Andreas Gallia, in seguito alla rovinosa caduta avvenuta domenica 18 agosto mentre era sulla sua bici diretto ad una festa medievale a Sluderno, è purtroppo deceduto alle 4:55 del 27 agosto.
Il giovane era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bolzano da circa dieci giorni. Andreas aveva trascorso le prime notti in neurochirurgia, ma poi purtroppo le sue condizioni di salute si sono aggravate rendendo necessario il suo trasferimento in rianimazione.
Nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, Andreas è purtroppo spirato per le gravissime lesioni riportate.