“Ho dei tumori inoperabili al cervello”: il mondo dello sport è sconvolto. L’annuncio a poche settimane dal grande evento
Archie Goodburn shock: il nuotatore britannico di appena 23 anni, annuncia di avere dei tumori inoperabili al cervello
A pochissime settimane dall’inizio delle Olimpiadi di Parigi, uno dei sportivi che sognava di parteciparvi ha fatto un annuncio che ha sconvolto il mondo dello sport. Si tratta di Archie Goodburn, nuotatore britannico di soli 23 anni, che ha recentemente scoperto di avere dei tumori inoperabili al cervello. Le toccanti parole dell’atleta e i tantissimi messaggi di supporto che gli sono arrivati proprio in queste ore.
Il mondo dello sport, in queste ore, si sta stringendo al fianco di Archie Goodburn, il nuotatore prodigio britannico che sui suoi account social ha fatto un annuncio sconvolgente. Il 23enne, come spiegato nel lungo e toccante post, ha scoperto di avere dei tumori al cervello purtroppo inoperabili. Ciononostante, come si evince dalle sue parole, ha deciso di affrontare questa lotta a testa alta e tenendo viva la speranza che tutto possa risolversi.
Tutto, spiega l’atleta, è cominciato nel dicembre del 2023, quando ha iniziato ad avere degli strani malesseri che si concentravano soprattutto durante gli allenamenti. Debolezza, nausea e addirittura convulsioni che avevano iniziato a metterlo in allerta.
Questi episodi si sono poi acutizzati ad aprile, in concomitanza con le gare a cui ha partecipato per tentare la qualificazione alle olimpiadi di Parigi che inizieranno il prossimo 26 luglio. La gioia della qualificazione è svanita per pochi decimi di secondo e, una volta terminate le gare in programma, Archie ha potuto andare più a fondo a quei problemi di salute che aveva iniziato ad avere.
La diagnosi di tumore e le parole di speranza di Archie Goodburn
Gli esami e tutti i test specifici hanno evidenziato ciò che Archie aveva iniziato a temere di più, un tumore al cervello, anzi diversi, grandi e che non permettono di essere operati.
È inevitabile che Goodburn abbia paura. Paura di perdere per strada parti di sé stesso. “Il mio cervello è ciò che mi rende quello che sono, è da dove viene la mia personalità, dove conservo i miei ricordi e ciò che mi permette di provare emozioni”, scrive l’atleta.
Ciononostante si considera fortunato, perché ha al fianco la migliore famiglia, i migliori amici e la migliore fidanzata che si possano desiderare e perché la medicina gli mette a disposizione farmaci che recentemente hanno portato a risultati sbalorditivi in situazioni analoghe alla sua.
Alla fine del post, Archie ha voluto ringraziare i tantissimi che gli hanno mostrato vicinanza, promettendo loro di affrontare questa battaglia sempre a testa alta, con coraggio. La sua ambizione è quella di essere di ispirazione e dare forza a qualcuno che come lui si è ritrovato di fronte a questo ostacolo che potrebbe sembrare invalicabile.