“Ho un tumore al seno” L’annuncio della giornalista Mediaset sconvolge
Il racconto della malattia di Gaia Padova, volto noto delle reti Mediaset, che ha commosso il web
Gaia Padovan, volto noto delle reti Mediaset, ha voluto condividere con il pubblico del web un aspetto molto intimo e personale che sta caratterizzando questa fase della propria vita. La donna sta infatti affrontando la più dura delle lotte, quella contro un cancro al seno, scoperto del tutto casualmente dopo una semplice caduta dalla bicicletta.
Gaia Padovan racconta della sua malattia ed invita alla prevenzione
Di origini padovane, la 44enne giornalista di Mediaset Gaia Padovan ha deciso di condividere e rendere pubblico il racconto della sua malattia e l’iter di cura che ne è conseguito. Un vero e proprio sfogo sentito ed appassionato donato al mondo dei social network, finalizzato a sottolineare la fondamentale importanza che riveste la prevenzione.
“Non rimandate quella visita travolti dal turbinio ansiogeno della vita moderna. E fatevi supportare: che sia la vicina di casa, l’amica di sempre, il sorriso di un estraneo. Perché lo stress uccide il corpo, l’ossitocina (abbracci e sorrisi) – e la ricerca– lo fanno rinascere”.
La Padovan ha scelto di condividere sia con gli amici che con i suoi follower questa delicata fase della propria vita per uno scopo nobile e ben preciso:
“La malattia è una questione molto intima ma ho scelto di condividerla per dirvi la cosa più importante: la prevenzione vi salva la vita. Ho pensato che potevo sfruttare il piccolo ruolo sociale che ho per mandare questo messaggio: la prevenzione è fondamentale. Stamattina tre ragazze mi hanno scritto ‘grazie a te e al tuo post, ho fatto la mia prima visita senologica’. Da lì ho capito di aver fatto la cosa giusta”.
La nota giornalista di Mediaset ha scoperto di essere affetta da un tumore al seno del tutto casualmente, circa due mesi fa:
“A Maggio ho perso l’equilibrio in bicicletta, ho preso un colpo sul manubrio e ho sentito per caso questo nodulo. All’inizio volevo lasciar perdere perché avevo fatto l’ecografia pochi mesi prima, ma un’amica che frequenta regolarmente lo Iov (Istituto Oncologico Veneto) ha insistito che facessi una visita. E meno male, perché il tumore al seno era già localmente avanzato con metastasi ai linfonodi. Ecco perché insisto sulla prevenzione: se non c’è la salute, si azzera ogni cosa”.
In riferimento alla sua reazione alla notizia, la Padovan ha risposto così:
“Una notizia che ti annienta. Ma non è nemmeno una sentenza di morte. Perché se ti affidi alla scienza e non perdi la speranza o la fede per chi ce l’ha, puoi farcela. Prima regola: Non cadere nel tranello internet perché tu non sei statistica, un terzo stadio può voler dire tutto e niente, ogni storia è unica. Affidatevi completamente alla medicina“.
Ed infine:
“Ti diranno che milioni di persone attraversano questo incubo e che molti ce la fanno, ti diranno che sei una donna fortissima, che lo sei sempre stata. Ma tu sarai devastata, scioccata, incredula. ll tumore al seno è ancora oggi la prima causa di morte oncologica nella popolazione femminile. Giochi a dadi con la vita, ne sei consapevole ed è il panico. Ma un po’ alla volta metabolizzi e smetti di domandarti perché proprio io con due bimbi splendidi e tante vite da vivere. A 40 giorni dall’intervento chirurgico mi attendono mesi di chemioterapia, radio e ormonoterapia. Ma si va avanti, un passo alla volta, un giorno alla volta“.