I detenuti del carcere hanno scritto una lettera per precisare come stanno davvero le cose: “Nessuna protesta per Filippo Turetta”
"Nessuna protesta", i detenuti del carcere smentiscono con una lettera le notizie emerse dopo la richiesta dei libri di Filippo Turetta
Una lettera dei detenuti del carcere di Verona, dopo le notizie di stampa emerse su Filippo Turetta. Hanno voluto precisare la loro posizione, scritta nero su bianco.
Vogliamo precisare il disgusto nell’aver visto “giudizi in diretta” prima che Filippo o qualsiasi indagato fosse sentito e senza rispetto per i genitori, colpiti entrambi da una violenza psicologica. Non c’è stata alcuna protesta da parte nostra per la consegna dei libri dovuti al detenuto Turetta. Tenendo conto che è indagato per un reato diverso dal nostro, la popolazione carceraria non avrebbe acconsentito ad agevolazioni di favore rispetto ad altri.
Queste le parole dei detenuti della sezione infermeria del carcere di Montorio, dove si trova attualmente Filippo Turetta. Le informazioni diffuse in questi giorni sono state diverse e hanno così voluto precisare come stanno le cose.
L’ex fidanzato di Giulia Cecchettin ha chiesto di poter avere in prestito due libri dalla biblioteca della prigione ed è stato accontentato. Si tratterebbe di un giallo di Agatha Christie e il romanzo La figlia del Capitano di Aleksandr Puskin, che parla della storia di un amore contrastato tra due giovani.
Come Filippo Turetta ha messo fine alla vita di Giulia Cecchettin
Filippo Turetta ha confessato il delitto di Giulia Cecchettin, dopo che è stato catturato in Germania e riportato in Italia. Quella sera i due erano usciti insieme, la 22enne aveva interrotto il loro fidanzamento, ma gli era rimasta amica. Aveva confessato alle sue amiche di sentirsi in colpa e di avere paura che lui potesse farsi del male. Così, nonostante non sopportasse più i suoi comportamenti, gli aveva permesso di restare nella sua vita e di condividere i suoi nuovi traguardi, come la laurea.
Ma qualcosa nella testa del 22enne è scattato e quella notte ha messo fine alla vita della sua ex con più di 20 coltellate. Ha abbandonato il suo corpo ormai privo di vita in una zona boschiva e si è dato alla fuga a bordo della sua Fiat Punto.