I primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Vanessa Ballan
Cosa è emerso dai primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo di Vanessa Ballan: sono en 8 i fendenti che le ha inferto
Nella giornata di ieri, venerdì 22 dicembre, il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo di Vanessa Ballan, proprio per capire l’esatta dinamica del delitto e la causa dietro al decesso della giovane mamma. Gli inquirenti hanno scoperto che ha provato a difendersi con tutte le sue forze.
Fandaj Bujar l’uomo che risulta essere accusato del delitto, si trova ora rinchiuso nella casa circondariale di Verona. Davanti al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma hanno disposto per lui la permanenza in arresto.
Dai primi risultati dell’autopsia, è emerso che purtroppo Vanessa ha perso la vita a causa di 8 fendenti. Due hanno trapassato i polmoni. Mentre uno di questi, ha trapassato il cuore da parte a parte.
Da alcune indiscrezioni è emerso anche che “il 41enne avrebbe girato l’asse della mano che impugnava l’arma, per essere sicuro che il colpo fosse letale”. Tuttavia, poco prima di compiere il delitto, l’ha anche picchiata.
Vanessa da come testimoniano alcune ferite, ha cercato di difendersi in tutti i modi. Però a causa di quei fendenti, il suo decesso è avvenuto in pochi istanti. Il medico legale, ha anche scoperto che era incinta di 9 settimane, ma ora dovranno eseguire gli accertamenti sul feto, per capire chi è il padre.
Il delitto di Vanessa Ballan, commesso da Fandaj Bujar
Vanessa aveva conosciuto il compagno Nicola nel 2013 e dalla loro storia è nato un bambino, che ora ha 5 anni. Durante uno dei suoi turni di lavoro al supermercato, ha conosciuto appunto questa persona di 41 anni, di origini kosovare.
Tra loro è nata una storia extra coniugale, che è andata avanti per circa 2 anni. Tuttavia, ad agosto di quest’anno, la donna ha deciso di chiuderla, ma Fandaj Bujar non ha mai accettato questa sua decisione.
Per mesi l’ha perseguitata e minacciata. Vanessa solo ad ottobre di quest’anno si è recata in caserma, accompagnata dal compagno ed ha deciso di sporgere una denuncia per il reato di Stalking.
Nella tarda mattina di martedì 19 dicembre dopo un mese di silenzio, si è presentato alla casa della famiglia, con un borsone. All’interno aveva ben due coltelli ed un martello che ha usato per rompere la porta finestra. Una volta dentro, quando ha capito che Vanessa non aveva intenzione di andare a vivere con lui, ha deciso di mettere fine alla sua vita.