Il biglietto lasciato sulla tomba di Giulia Cecchettin: “Scusa non siamo riusciti a proteggerti”
Un biglietto di scuse, lasciato sulla tomba di Giulia Cecchettin, diventata il luogo di pellegrinaggio di tantissime persone
Sono trascorsi tre giorni dal funerale di Giulia Cecchettin, la 22enne morta per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta. Il cimitero di Saonara è diventato un luogo di pellegrinaggio per tantissime persone, anche di chi non la conosceva.
Giulia Cecchettin è sepolta vicino a mamma Monica, scomparsa un anno fa a causa di un brutto male. Sulla tomba tantissimi fiori, peluche, lettere, poesie e biglietti. Nelle ultime ore una foto si è diffusa sui social e mostra un grande biglietto con un fiocco rosso, accompagnato da un ritratto della 22enne e una scritta straziante: “Scusa Giulia se non siamo riusciti a proteggerti”. Non si sa chi sia stato a lasciarlo, ma è un simbolo importante che rappresenta l’ennesima vittima di femminicidio in Italia.
Il delitto commesso da Filippo Turetta
Giulia era una ragazza solare, piena di vita, che aveva davanti un futuro brillante. Era orgogliosa del traguardo raggiunto, avrebbe dovuto laurearsi a giorni, ma il suo ex fidanzato non glielo ha permesso. Ha spezzato per sempre la sua vita, perché non accettava la fine della sua storia e il nuovo percorso che stava per intraprendere. Aveva permesso a Filippo Turetta di rimanere nella sua vita e di essere suo amico, perché aveva pena di lui e aveva paura che potesse farsi del male. E invece quel male si è accanito su di lei con più di 20 coltellate.
Il biglietto all’entrata del cimitero per Giulia Cecchettin e tutte le donne che hanno perso la vita come lei
Giulia riposa accanto alla sua mamma e tantissime persone ogni giorno si recano al cimitero di Saonara per lasciare un pensiero per lei. All’entrata, sul cancello, c’è un biglietto lasciato da uno sconosciuto, accompagnato da un cuore rosso fatto all’uncinetto: “Per Giulia e tutte le donne uccise, basta violenza”.
Poi ci sono i curiosi, coloro che si recano alla tomba della 22enne, scattano una foto e vanno subito via. Giulia Cecchettin è diventata un vero e proprio simbolo, il suo funerale è stato trasmesso in diretta tv, più di 10 mila persone erano presenti e hanno guardato la funzione sul maxi schermo, stringendosi all’enorme dolore della sua famiglia.
La sorella Elena ha chiesto loro di “fare rumore”, affinché Giulia sia l’ultima. All’uscita del feretro, i presenti l’hanno accolta agitando le chiavi di casa. Un oggetto che dovrebbe essere il simbolo di un luogo sicuro, ma che invece per molte donne è un luogo di terrore, perché “Il mostro ha le chiavi di casa”.
Papà Gino si è preso una pausa dal lavoro, ha deciso di incanalare il suo dolore in qualcosa di positivo. Vuole aiutare tutte le ragazze e le donne che si trovano in una situazione come quella di sua figlia e vuole far in modo che a loro non spetti lo stesso triste destino.