Il calcio e lo sport piangono la morte del grande Gerd Muller
Rimarrà per sempre considerato come uno degli attaccanti più forti della storia: Gerd Muller se ne è andato a 75 anni
Considerato l’attaccante tedesco più forte di sempre ed uno dei più prolifici in generale di tutti i tempi, la Germania ed il mondo intero del calcio e dello sport piangono la morte del grande Gerd Muller. L’ex calciatore e dirigente sportivo aveva 75 anni e a dare l’annuncio ufficiale della sua scomparsa, ci ha pensato il Bayern Monaco, società con la quale Muller era diventato grande tra gli anni ’60 e gli anni ’70.
Muller soffriva di demenza e negli ultimi periodi aveva anche patito molto per il Covid-19. Sua moglie, in una recente intervista, aveva detto che le sue condizioni erano peggiorate e che faceva ormai fatica anche a mangiare.
Herbert Hainer, attuale Presidente del Bayern di Monaco, ha commentato così la morte di Gerd:
Oggi per noi è un giorno triste e oscuro. Gerd Muller è stato il più grande attaccante della nostra storia, e una bella persona. Il Bayern non sarebbe un club così amato se nella sua storia non ci fosse stato Gerd Muller. Il suo nome e la sua memoria vivranno per sempre!
La carriera di Gerd Muller
Gerhard Müller, detto Gerd, è nato a Nördlingen il 3 novembre 1945. Le sue qualità immense da calciatore lo hanno fatto esordire da giovanissimo nella squadra della sua città. Già a 19 anni, venne notato dagli osservatori del Bayern di Monaco, che non se lo fecero sfuggire e lo misero sotto contratto. Quello segnò l’inizio di una straordinaria carriera con il club di Monaco di Baviera.
Con il Bayern, Gerd Muller ha collezionato ben 459 presenze, mettendo a segno la straordinaria cifra di 404 gol, che lo rendono tutt’ora il calciatore più prolifico della storia del club.
Con il Bayern diventò quattro volte campione di Germania (1969, 1972, 1973 e 1974), tre volte campione d’Europa (1974, 1975 e 1976), vinse la Coppa Intercontinentale nel 1976 e la Coppa delle Coppe nel 1967. E riuscì a vincere un Pallone d’oro e due volte la scarpa d’oro.
Strepitoso anche il suo bottino di presenze, gol e trofei con la maglia della Germania. In 62 presenze in nazionale maggiore, segnò 68 gol e vinse gli Europei di calcio del 1972 in Belgio ed il Campionato del Mondo del 1974 giocato in casa.