Il caso a Chi l’ha visto: drammatica scomparsa di una bimba di soli 2 anni, cosa sta succedendo in queste ore

Danka Ilic, la bambina scoparsa in Serbia la settimana scopra potrebbe aver lasciato il paese naia e interviene l'Interpol.

Ci sono delle notizie che nessun giornalista vorrebbe mai dare, soprattutto se riguardano dei minori. É necessario però diffondere il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile quando si tratta di casi di bambini scomparsi o rapiti. La tempestività potrebbe salvar loro la vita e risparmiare dolore e sofferenze ai familiari. Martedì 26 marzo è scomparsa una bambina di due anni. Il suo nome è Danka Ilic.

Serbia bimba scomparsa

Al momento della scomparsa si trovava in compagnia della madre, Ivana in un giorno come tanti a Banjsko Polje nei pressi della città di Bor in Serbia. La donna afferma di essersi distratta solo un attimo e la bambina non era più accanto a lei. Le autorità hanno diramato subito l’allarme, ma dopo una settimana di ricerche, ancora non si hanno notizie.

Chi l'ha visto Danka

É stato attivato anche il nuovo sistema di Amber Alert, che consiste in alcune procedure speciali in casi di rapimento di minori. Le autorità competenti hanno allertato anche i corpi di polizia europei perché l’Interpol ritiene che la bambina abbia ormai lasciato la Serbia. Della vicenda si è occupata Federica Sciarelli a Chi l’ha visto? durante la puntata del 3 aprile.

Gli ultimi avvistamenti fondati si basano su un video dove si vede una bambina molto somigliante a Danka in compagnia di due donne, una bionda e una mora, ferme ad una fermata del tram a Vienna. La polizia e tutta la popolazione austriaca è stata allertata affinché riportino tutte le informazioni utili agli inquirenti.

Danka Ilic

Altre segnalazioni la vedono in Montenegro, ma nulla è stato ancora accertato. Tutte le ipotesi sono al vaglio di approfondimenti. La bambina con occhi e capelli castani, di circa 85cm, al momento della scomparsa indossava dei pantaloni viola, una maglia verde e scarpe sportive nere.

Seguiremo la vicenda e ci auguriamo che la piccola possa presto tornare tra le braccia della madre e che, nel frattempo, sia trattata nel migliore dei modi.

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