Il dolore ed il disperato appello dei nonni di Edoardo Galli: credono che si sia fidato della persona sbagliata

Nella giornata di ieri, mercoledì 27 marzo, anche il programma che va in onda su Rai Uno, La Vita in Diretta, si è occupato della misteriosa scomparsa di Edoardo Galli. In questa occasione hanno deciso di fare un disperato appello proprio i suoi nonni.

Il 17enne ha fatto perdere le sue tracce dalla mattina dello scorso giovedì 21 marzo. Con la madre si è recato alla stazione, poiché doveva prendere il treno, per andare a scuola. Tuttavia, una volta qui ha scelto di cambiare destinazione ed ha preso quello diretto a Milano.

Dalla giornata di ieri è emersa appunto la notizia importante, che il ragazzo è stato visto intorno alle 9.43, proprio mentre girava all’interno di questa stazione. Stava mangiando qualcosa e guardava i negozi. Però al momento i suoi genitori non hanno saputo spiegare il perché possa aver scelto questa città. Il nonno Franco, intervistato da uno degli inviati del programma di Alberto Matano, ha detto:

Questo sembra un film di fantascienza, un incubo. Lo vedevo crescere, diventare una brava persona, diventare un uomo di successo. Ci siamo sentiti la sera prima ed avevamo parlato della montagna. Era innamorato, si sentiva in pace con sé stesso. Ci sono dei bivacchi dove si può accendere il fuoco, ci sono dei viveri, deve per forza star lì. Abbiamo paura che sia finito in qualcosa di più grosso di lui. E magari lui si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è così.

Il disperato appello della nonna di Edoardo Galli

Ovviamente gli agenti che stanno indagando sulla vicenda, stanno cercando di capire cosa stava accadendo nella vita del 17enne in questo ultimo periodo. Lo stesso padre in un’intervista con Il Corriere della Sera, ha spiegato appunto che era molto turbato dal conflitto in Ucraina.

Ha spiegato appunto che lui è un pacifista e che ciò che sta accadendo lì, lo ha particolarmente sconvolto. La nonna Adele, proprio al programma di Rai Uno, ha voluto lanciare un disperato appello al nipote. Al quale ha detto:

Siamo molto preoccupati, lui lo sa che siamo preoccupati perché Edoardo lo abbiamo allevato noi. Per noi è un figlio. Ti aspettiamo a braccia aperte, lo sai, la tua nonna ti ha sempre voluto un mare di bene. Spero che tra qualche giorno sentiremo suonare il campanello e vedremo Edoardo che è così. Me lo auguro proprio che sia così e che finisca questo incubo.