Il dramma di Irene Rizzotto, morta a 27 anni mentre era ricoverata in ospedale: la straziante decisione dei suoi genitori
Il dramma di Irene Rizzotto, morta a 27 anni dopo una emorragia: la straziante decisione dei suoi genitori dopo la sua scomparsa
Una notizia davvero straziante è quella che ha colpito la comunità, dopo la straziante ed improvvisa scomparsa di Irene Rizzotto, una ragazza di soli 27 anni, che si è spenta a causa di un’improvvisa emorragia. A nulla sono serviti i tentativi dei medici di tenerla in vita.
Ovviamente la sua prematura scomparsa ha gettato dolore e sconforto, non solo nei cuori dei suoi familiari, ma anche in tutti quelli che hanno avuto la possibilità di conoscerla. Solo poco tempo fa aveva finito il tirocinio in una scuola dell’infanzia nella provincia di Venezia.
Irene aveva solamente 27 anni ed un grande amore per i bambini, questo era anche dovuto agli studi che aveva deciso di intraprendere in Scienze dell’Educazione. Il suo sogno nel cassetto era proprio quello di poter lavorare con i più piccoli e di poter passare con loro molto tempo. Tuttavia, qualcosa non è andato come lei aveva previsto.
La 27enne in passato aveva avuto un ictus ed a causa dei diversi problemi di salute, era stata anche operata a Parigi solo una settimana fa. La notte dello scorso 11 luglio, mentre era in casa, ha avuto un’improvvisa emorragia cerebrale. I suoi genitori di sono presto allarmati ed hanno chiesto il tempestivo intervento dei sanitari.
Il decesso straziante di Irene Rizzotto e la straziante decisione dei suoi genitori
L’ambulanza è arrivata nella casa nel giro di pochi minuti ed i soccorritori si sono presto resi conto della gravità della sua situazione. Per questo motivo l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove tutta la comunità ha sperato in un miracolo.
Tuttavia, solo poche ore dopo questo ricovero, il cuore di Irene ha cessato di battere per sempre. A nulla sono serviti i tentativi dei sanitari di tenerla in vita e non hanno avuto altra scelta che constatare il suo decesso.
La famiglia sconvolta dalla sua straziante ed improvvisa scomparsa, nell’epigrafe ha scelto di scrivere: “Ovunque sarai, ovunque sarò, in ogni gesto io ti cercherò!” Inoltre, hanno anche dato il consenso alla donazione dei suoi organi, con la speranza che possano salvare altre vite.