Il giudice di Marsala spiega le motivazioni della condanna di Maria Angioni: “Ha mentito per coprire i suoi insuccessi”
Perché Maria Angioni, ex pm del caso Denise Pipitone, è stata condannata ad un anno di reclusione? Questa volta parla il giudice di Marsala
Il giudice di Marsala ha depositato le motivazioni della condanna decisa nel confronti dell’ex pm Maria Angioni del caso della piccola Denise Pipitone.
L’ex pm, che nel 2004 indagò sul caso della bambina scomparsa da Mazara Del Vallo, è stata condannata ad un anno di reclusione per false dichiarazioni al pubblico ministero. Secondo il giudice di Marsala, Maria Angioni avrebbe mentito su quanto accaduto durante le iniziali ricerche di Denise Pipitone. E lo avrebbe fatto per coprire i suoi “insuccessi personali“.
Le indagini non hanno condotto alla cattura dei colpevoli. Per questo motivo Angioni ha denunciato depistaggi nell’inchiesta. Indicando tra i responsabili i poliziotti del commissariato locale. Le accuse si sono poi rivelate false. Un modo per scrollarsi evidentemente di dosso ogni responsabilità per l’insuccesso dell’inchiesta.
Il giudice di Marsala accusa Maria Angioni di aver voluto addossare la colpa a qualcun altro, sfruttando le sue competenze giuridiche. Avrebbe usato ricordi confusi di 19 anni fa.
Se è vero che da una parte l’imputato ha il diritto di mentire, è anche vero che ciò va tenuto in debita considerazione al fine di parametrare la pena o l’eventuale concessione di attenuanti generiche. Nonostante le evidenze processuali, l’imputata ha mantenuto un comportamento ostile nei confronti del commissariato evidentemente estraneo alle accuse mosse.
Le dichiarazioni dell’ex pm Maria Angioni
È stata proprio Maria Angioni a far riaccendere i riflettori sul caso della figlia di Piera Maggio.
Ospite da Ore 14, il programma condotto da Milo Infante, ha parlato di depistaggi e ha puntato il dito contro i suoi colleghi. Tanti elementi che, dopo le nuove indagini, sono risultati falsi. Più volte è apparsa in programmi tv, continuando a raccontare di piste e incongruenze sul caso della piccola Denise e, alla fine, è finita a processo.
Maria Angioni è stata condannata ad un anno di reclusione per false dichiarazioni al pm. E il giudice di Marsala ha depositato le motivazioni.