Il padre del bimbo trovato senza vita a Milano, ha confessato
Il padre del bimbo trovato senza vita a Milano, ha confessato. "Sono stato io, ero preso da un momento di rabbia.."
Ha confessato Aljick Rhustic, il padre del bimbo di due anni, trovato senza vita in casa, a Milano. Quando gli agenti e i soccorritori sono arrivati sul posto, hanno provato a fare il possibile per salvargli la vita, ma il piccolo era morto già da molto tempo.
Per questo motivo, sono arrivati subito gli agenti della scientifica per cercare delle tracce e per capire come sia andata davvero la dinamica in quella notte, ma ancora adesso ci sono dei punti da chiarire.
L’uomo, ha chiamato prima i poliziotti e poi è scappato via, insieme alle sue due figlie. In casa ha lasciato la moglie incinta insieme al bimbo, che era ormai deceduto.
Alla fine, è stato catturato intorno alle undici e trenta, in un condominio in via Manzano 4. Durante l’interrogatorio, ha confessato ed ha spiegato anche il motivo del suo gesto.
Aljick, ha dichiarato: “Sono stato io, è stato un momento di rabbia. Non riuscivo a dormire!” Il ragazzo, ha anche ammesso di aver fatto uso di sostanze stupefacenti, quella notte.
A giorni verrà eseguita l’autopsia per capire le cause del decesso e soprattutto, gli agenti delle forze dell’ordine vogliono capire il motivo per cui il bimbo aveva i piedi legati. Infatti, non ci resta che aspettare i risultati di questo esame.
Anche la posizione della madre non è ancora chiara per gli inquirenti, perché non sanno ancora se abbia fatto qualcosa per salvare la vita del piccolo. Gli agenti vogliono capire cosa sia accaduto prima di quella chiamata ai soccorsi.
Durante i rilievi della scientifica, sono state trovate delle tracce di sangue sul pianerottolo della casa ed infatti, i poliziotti stano cercando di capire anche cosa sia accaduto lì e come ci siano arrivate.
La notizia è ancora in aggiornamento.
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Fonte: Il Messaggero