Il padre di Saman Abbas sarà estradato in Italia: arrivato il “Sì” dal Pakistan

Il Pakistan ha dato l'ok per la consegna del padre di Saman Abbas alle autorità italiane: "Arriverà con un aereo charter"

Dopo due anni dalla scomparsa di Saman Abbas e dopo la lotta italiana per riportare il padre in Italia, è arrivata una notizia sollevante. Il Ministro degli interni pakistano ha concesso l’estradizione di Shabbar Abbas.

Il processo di Saman Abbas

La conferma è arrivata da una fonte ufficiale, il padre di Saman Abbas sarà riportato in Italia con un aereo charter. Il legale dell’uomo ha presentato un’istanza all’Alta Corte di Islamabad e dopo l’udienza, che si è tenuta nella giornata di ieri, non è stato emesso alcun ordine di sospensione. La stessa fonte ha confermato che “Shabbar sarà consegnato alle autorità italiane”. Una vittoria che è arrivata dopo mesi e mesi di udienze rimandate in Pakistan.

Il padre della 18enne pakistana è accusato del suo delitto, insieme alla moglie Nazia, allo zio Danish e ai due cugini. Lo zio e i cugini si trovano in custodia in Italia, mentre la mamma è ancora latitante. Nessuno sa dove la donna si trovi e se qualcuno la stia proteggendo.

Saman Abbas e la madre Nazia

Saman Abbas è scomparsa da Novellara il 1 maggio del 2021. Era tornata dalla sua famiglia dopo la promessa della madre Nazia. Non voleva accettare il matrimonio combinato e la donna le aveva fatto credere che l’avrebbe aiutata a riprendere i documenti, così che avrebbe potuto vivere la sua vita. Ma secondo l’accusa, si è trattato di una trappola ben studiata, da quella casa Saman non è più uscita.

Saman Abbas trovata senza vita dopo le indicazioni dello zio Danish

Dopo un anno e mezzo le autorità, grazie alle indicazioni dello zio Danish, hanno trovato il corpo della ragazza vicino ad un casolare abbandonato a Novellara, poco distante dall’abitazione di famiglia. Secondo l’autopsia, la giovane è deceduta per strangolamento.

Intercettazione padre Saman Abbas

Una punizione per aver disonorato la sua famiglia. Subito le accuse, anche grazie alla testimonianza del fratellino, sono ricadute sulla famiglia e in particolare sullo zio Danish, il mandante del delitto e colui a cui i genitori avrebbero consegnato Saman. L’uomo, tuttavia, continua ad affermare di essere innocente e a raccontare di essere stato svegliato nel cuore della notte dai due cugini, quando la nipote era già morta e di aver solo assistito alla sepoltura.