Il piccolo Alex ce l’ha fatta, il trapianto di midollo è riuscito

Il piccolo Alex, la cui storia aveva sciolto i cuori dell'intero paese, sta bene. Il trapianto di midollo è riuscito e lui ora può tornare a casa

ROMA – Dal Bambino Gesù stamattina arrivano bellissime notizie: le cellule staminali donate al piccolo Alex hanno attecchito, ora il piccolo sta finalmente bene e può tornare a casa. L’intervento al piccolo Alessandro Maria Montresor, conosciuto ormai da tutti come Alex, è stato svolto un mese fa.

Il piccolo è affetto da una malattia genetica rara, e oggi finalmente sappiamo che il trapianto di cellule staminali emopoietiche a cui è stato sottoposto “è riuscito”. I medici del Bambino Gesù fanno sapere che il piccolo è “in buone condizioni di salute” e nelle prossime ore potrà tornare a dormire nella sua culla.

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In queste quattro settimane non si sono fortunatamente verifiche complicazioni, il piccolo era stato trasferito dall’ospedale Great Ormond Street di Londra in Italia per effettuare il trapianto. L’ospedale comunica che “le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino di venti mesi, a distanza di un mese hanno perfettamente attecchito, ripopolando adeguatamente il sistema emopoietico e immunitario del paziente. Non si sono registrate complicanze, né sul piano infettivo, né sul piano del rigetto, il problema principale per situazioni di questo tipo. Il percorso trapiantologico, alla luce di questo, può dirsi concluso positivamente”

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Un’altra bella notizia è che il farmaco salvavita (emapalumab) che aveva lo scopo di tenere sotto controllo la malattia agendo direttamente sul sistema immunitario è stato sospeso la settimana scorsa.

Alex aveva commosso l’intero paese, mobilitando una vera e propria gara di solidarietà. I genitori infatti nei mesi scorsi avevano fatto un appello all’intera nazione alla ricerca di un midollo compatibile per il piccolo. Nell’intera Nazione la vicenda ha portato code inqualificabili di persone disponibili a donare il loro midollo.

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Il direttore del Dipartimento di Oncoeamatologia, Sandro Locatelli, dichiara che: “Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, che al momento è stato perfetto. Siamo felici per l’evoluzione di questa vicenda così complessa”