Il piccolo Zarion Robinson muore in un incidente dopo che una conoscente ha rubato l’auto della sua mamma
Zarion Robinson ha perso la vita a soli 13 mesi. Una conoscente di famiglia ha rubato l'auto della sua mamma, il bambino era nel seggiolino
La storia del piccolo Zarion Robinson ha sconvolto l’intero mondo del web. La sua mamma sta attraversando uno dei dolori più strazianti della vita, uno dei dolori che nessun genitore dovrebbe mai vivere.
Zarion Robinson aveva soltanto 13 mesi. Era un normalissimo giorno per la sua famiglia e il piccolo era seduto nel seggiolino nei sedili posteriori della macchina della sua mamma. La donna non lo aveva ancora legato, era parcheggiata fuori casa e, proprio all’ultimo minuto, si è ricordata di aver lasciato una cosa nell’abitazione. Così, è rapidamente entrata, lasciando il piccolo in macchina con una conoscente.
Ha raccontato che si fidava di quella persona, mai avrebbe immaginato quello che sarebbe accaduto. Non appena la madre ha aperto la porta di casa, quella donna è salita al lato guida ed è partita con la vettura.
Poco dopo, è rimasta coinvolta in un drammatico sinistro stradale.
I passanti hanno allertato i soccorritori, che si sono subito recati sul posto. Hanno trovato il bambino di 13 mesi a faccia in giù nel seggiolino dell’auto, che non essendo ancora legato, era caduto a terra.
Entrambi sono stati trasportati con immediata urgenza in ospedale e sottoposti a tutte le cure necessarie. Due ore dopo, il piccolo Zarion Robinson è stato dichiarato deceduto.
La donna di 31 anni, invece, non aveva riportato gravi conseguenze ed è stata subito affidata alle mani delle forze dell’ordine.
Ero rientrata in casa con mia cugina, per prendere una cosa. Lei si è presa la briga di andare via con la mia auto, con il mio bambino dentro, che non avevo ancora messo in sicurezza. L’ho chiamata, la conoscevo e mi fidavo di lei. Le ho detto di riportarmi subito il mio bambino. Non mi importava della mia macchina. Volevo solo il mio bambino. Mai avrei immaginato che mi avrebbe potuto fare una cosa del genere.
Anche il papà del bambino, distrutto da quanto accaduto, ha voluto sfogarsi con i giornalisti:
Non se lo meritava, aveva una vita davanti. Era un bambino innocente… Entrava nella stanza e tutti sorridevano. Noi vogliamo giustizia.