Il racconto straziante dei Vigili del Fuoco italiani, durante il terremoto in Albania

La strage provocata dal terremoto, dello scorso 26 novembre, in Albania, non verrà mai dimenticata dal mondo intero. Come è stato riportato sulle più note testate giornalistiche, i Vigili del Fuoco italiani, si sono recati fino a Durazzo ed hanno dato il proprio contributo per scavare tra le macerie e salvare quante più vite possibili. Il bilancio sino ad oggi, è di 51 morti e 2000 feriti.

Quando questi eroi sono tornati in Italia, hanno deciso di raccontare la loro esperienza e di come, nonostante ciò che era successo, sono stati accolti e ringraziati per il loro aiuto.

“Un’immagine che non potremo mai dimenticare”, è così che i Vigili del Fuoco hanno iniziato il racconto di quella mamma che è stata trovata senza vita ancora abbracciata i suoi tre figli. Anche quest’ultimi, due gemelle di un anno e mezzo e un bambino di 7 anni, non ce l’hanno fatta.

Una madre che ha cercato di proteggere i suoi figli con il suo stesso corpo e che alla fine è morta abbracciata alle cose più importanti che aveva. Tre bambini che hanno cercato protezione nell’abbraccio della loro mamma e che si sono spenti, nel posto più sicuro che conoscevano.

Una scena che ha segnato per sempre i nostri Vigili del Fuoco.

Purtroppo, secondo quanto hanno raccontato, non sono riusciti a salvare nessuno. Ci hanno messo tutta la loro forza e il loro impegno, ma quelle persone tirate fuori dalle macerie, erano tutte senza vita.

Nonostante questo, questi eroi sono orgogliosi di loro stessi. Hanno ricevuto tanto calore e tanti ringraziamenti sia dalle istituzioni albanesi, sia dalla gente comune, che durante il loro lavoro ha mostrato il proprio sincero affetto.

“Anche non avendo potuto aiutarli come avremmo voluto, per noi è stata una cosa meravigliosa”.

Non c’è niente di più bello che essere orgogliosi del nostro paese e dare aiuto nel momento del bisogno.