Il ricordo più brutto di Terence Hill: febbraio 1945
Lo ha svelato l'attore alla rivista Oggi.
In edicola il nuovo numero di Oggi e all’interno c’è una lunga intervista a Terence Hill, l’attore italiano, noto in tutto il mondo per i suoi tanti film recitati al fianco di Bud Spencer e per la fiction Don Matteo.
Il vero nome di Terence Hill è Mario Girotti e il 29 marzo dell’anno prossimo compirà 80 anni. Alla rivista l’attore ha confidato i suoi ricordi d’infanzia: “Fino ai 6 anni ho parlato solamente tedesco. Mia madre veniva dalla Sassonia. Io sono cresciuto a Lommatzsch vicino a Dresda“, una città pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale.
Su quanto successo allora – 13/15 febbraio 1945 – l’attore ha raccontato che “con mia madre ci siamo nascosti in cantina. Da lì potevamo vedere che il cielo sopra Dresda era totalmente rosso. Mio padre lavorava come chimico in una fabbrica a Dresda e da una settimana non ne avevamo notizie. Avevamo paura. Finché un giorno un fratello di mia madre prese la bicicletta per cercarlo. Lo trovò in un bosco dove si era nascosto”.
Terence Hill ha anche rivelato che nel 1947 “mio padre era italiano e, quando ha ricevuto un’offerta di lavoro, ci siamo trasferiti in Umbria. Abbiamo fatto tutta questa distanza a piedi, portando tutto quanto possedevamo in mano”.
L’attore ha raccontato di avere conosciuto la moglie, Lori Zwicklbauer, una ragazza statunitense di origine tedesca, a Roma, nel 1967: “Ma già una settimana dopo è partita con me per l’Almeria per aiutarmi con la lingua americana. Quando due mesi dopo le riprese finirono, ci sposammo… C’era qualcuno che diceva che non poteva durare dopo così poco tempo. Ma noi abbiamo rischiato e adesso siamo sposati da ben 51 anni”.