Il Santo di oggi, 3 febbraio: San Biagio
Il Santo di oggi, 3 febbraio 2020, è San Biagio: ecco perché si dice che lui possa proteggerci dai malanni alla gola
Il Santo di oggi, 3 febbraio 2020, è San Biagio. Scopriamo insieme la sua storia e perché è usanza non solo farsi benedire la gola nel giorno in cui la Chiesa Cattolica lo ricorda, ma anche perché si è soliti mangiare una fetta di panettone.
Biagio di Sebaste, conosciuto come San Biagio, è nato a Sebastea nel III secolo, dove è morto il 3 febbraio del 316. Vescovo e santo armeno, è venerato come Santo sia dalla Chiesa Cattolica sia dalla Chiesa Ortodossa. Era un medico ed è stato vescovo della sua città. Proprio a causa della sua fede, i romani lo catturarono, ma lui durante il processo non rinnegò mai la sua fede cristiana. Torturato con i pettini di ferro usati per cardare la lana, venne ucciso per decapitazione.
Sulla vita del santo si conoscono pochissime altre informazioni. Il 3 febbraio, giorno della sua morte, è dedicato al suo culto. Si dice che il suo corpo venne sepolto nella cattedrale di Sebaste. Nel 732 parte dei suoi resti vennero spediti a Roma, ma durante il viaggio la nave dovette fermarsi a Maratea, che ne conservò l’urna. Sono tante altre, però, le città che dicono di possedere parti del suo corpo.
Si dice sia il protettore della gola, visto che uno dei miracoli che lo vede protagonista riguarda l’aver salvato la vivta a un bambino che stava soffocando a causa della lisca di un pesce. A Milano, poi, è tradizione mangiare in famiglia dei resti di panettone raffermo di Natale conservato appositamente, proprio per tenere lontani i malanni alla gola e i raffreddori.
Preghiera a San Biagio
O Glorioso San Biagio, che, con una breve preghiera, restituisce la perfetta sanità ad un bambino che per una spina di pesce attraversata nella gola stava per mandare l’ultimo anelito, ottenete a noi tutti la grazia di sperimentare l’efficacia del vostro patrocinio in tutti i mal di gola, ma più di tutto, di mortificare colla fede pratica dei precetti di Santa Chiesa, questo senso tanto pericoloso, e di impiegare sempre la nostra lingua a difendere le verità della fede tanto combattute e denigrate ai giorni nostri. Così sia