Il volto del vero Andrea Bonafede, prestanome di Matteo Messina Denaro
Sono state diffuse le vere foto di Andrea Bonafede e non somiglia affatto al boss Matteo Messina Denaro: i due si conoscevano sin da ragazzi
Le autorità hanno diffuso la foto del vero Andrea Bonafede, geometra e contadino di Campobello di Mazara, che tutti conoscono con il soprannome di “Capellone”. Un nomignolo dato dagli amici, quando ha iniziato a perdere i capelli sin da giovane.
Oggi, il 60enne Andrea Bonafede è calvo e indossa dei spessi occhiali da vista neri. È l’uomo che ha prestato l’identità a Matteo Messina Denaro, che per 30 lunghi anni si è mosso liberamente come qualsiasi cittadino, recandosi in luoghi pubblici e sottoponendosi ai trattamenti medici per la sua condizione di salute.
Andrea Bonafede e Matteo Messina Denaro si conoscevano sin da ragazzi
Il boss non ha “rubato” l’identità ad un comune cittadino, Bonafede era a conoscenza del grande favore fatto al ricercato e alle autorità ha ammesso di aver comprato la casa doveva viveva a suo nome, con i soldi del boss. Si tratta del primo covo scoperto dalle autorità. Ora dovrà rispondere dell’accusa di favoreggiamento aggravato e associazione mafiosa.
Conosco Matteo Messina Denaro sin da ragazzo e ho comprato io a mio nome, con 20 mila euro che mi ha dato lui, la casa di vicolo San Vito.
I rapporti tra i due sarebbero nati dalla famiglia, sembrerebbe che il padre di Messina Denaro, “Don Ciccio“, fosse molto amico con lo zio del suo prestanome, il capomafia “Nardo“, deceduto due anni fa.
Bisognerà ora indagare sulla carta d’identità in possesso dell’ex latitante, rilasciata dal comune. La foto è stata sostituita in seguito? C’è una richiesta effettuata nel 2016 da Andrea Bonafede, ma sembrerebbe che le foto con cui è stata protocollata siano quelle vere.
Andrea Bonafede risulta incensurato, un uomo onesto, è così che lo descrivono, divorziato e che ha sempre fatto sacrifici per vivere. Eppure, ad un certo punto della sua vita, si è ritrovato a non poter dire “No” ed è diventato totalmente invisibile.
Matteo Messina Denaro si trova al penitenziario di massima sicurezza de L’Aquila. Dovrà ora sottoporsi, forse all’esterno della struttura, nella massima sicurezza, alla chemioterapia.