Incendi Sardegna: dichiarato lo stato d’emergenza. Ecco gli ultimi dati
Aziende, case, veicoli, terreni e bestiame. Tutto andato in fumo davanti agli occhi degli abitanti: le strazianti immagini che arrivano dalla Sardegna
La Sardegna continua a bruciare e le immagini diffuse sui social network, mostrano tanta sofferenza. Case distrutte, macchine distrutte, animali che hanno perso la vita. Tutto ciò che le famiglie hanno costruito negli anni, con lavoro e sudore, andato in fumo in pochi istanti.
Sono quasi 1.500 gli sfollati e 20 mila gli ettari di terra che hanno coinvolto dieci comuni della Sardegna. La Regione ha dichiarato lo stato d’emergenza e la Protezione Civile ha chiesto l’attivazione del meccanismo europeo, così che i velivoli possano intervenire anche dagli altri paesi.
Incendi Sardegna: le parole di Christian Solinas
Christian Solinas, il presidente della Regione Sardegna, ha dichiarato:
Siamo di fronte a condizioni mai verificate nella storia dell’autonomia sarda, per ampiezza del territorio colpito e per i cambi di vento. Abbiamo da subito operato per potenziare i velivoli a disposizione dell’antincendio, da tre a otto, e attivato il meccanismo europeo di solidarietà e domani arriveranno canadair francesi e greci. Con questo atto avremo meno burocrazia e potremo chiedere subito risorse al Governo.
Quello a cui stiamo assistendo è un dramma di proporzioni enormi: ettari ed ettari andati in fumo, secoli di storia ambientale e paesaggistica cancellati. Chiederò a Draghi che una quota del Pnrr sia subito destinato a un grande progetto di riforestazione che rimargini queste terribili ferite. Non è ancora possibile effettuare una stima dei danni causati dagli incendi, ma si tratta di un disastro senza precedenti.
Immagini che spezzano il cuore, fuoco, gente che soffre e animali senza vita. Terre e bestiame che non è riuscito a sfuggire al suo triste destino.
Tante tante imprese e persone sono state colpite, ma come comunità stiamo reagendo in maniera molto, molto forte. L’apparato della Protezione civile regionale è in moto fin dal primo momento e una giunta regionale di emergenza ha dichiarato lo stato di calamità naturale.