Incendio a Catanzaro, le condizioni dei feriti e la possibile scoperta su dove sono divampate le fiamme
Incendio Catanzaro, scoperta la possibile cause del rogo: tutto è partito dalla cucina e si è diffuso in pochi minuti
Sono in corso tutte le indagini del caso per l’incendio divampato in un’abitazione nelle periferia di Catanzaro. I componenti della famiglia che al momento sono gli unici sopravvissuti, si trovano ancora ricoverati in ospedale, in condizioni molto gravi.
Gli inquirenti stanno portando avanti tutte le indagini del caso. La stessa Procura ha deciso di avviare un’inchiesta e quindi, di disporre anche le autopsie sui corpi dei tre fratelli che sono deceduti.
I genitori ed i loro due figli di 16 ed appena 10 anni, sono tutti ricoverati in diverse strutture ospedaliere. Purtroppo hanno riportato delle ustioni gravi e inalato molto fumo. Stanno lottando per le loro vite.
I vigili del fuoco intervenuti, dopo averli salvati ed aver spento le fiamme, hanno cercato di capire anche l’origine del rogo. Dalle prime informazioni emerse, non risulta esserci nessuna perdita di gas.
Tuttavia, già nella giornata di sabato appena spento il fuoco, sono riusciti ad entrare nell’abitazione e quindi a fare tutti i controlli del caso. Secondo ciò che riporta il quotidiano locale, l’incendio è divampato proprio dalla cucina e si è diffuso in pochi minuti.
Incendio a Catanzaro: le condizioni dei membri della famiglia
I fatti sono avvenuti nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 ottobre. Precisamente in un appartamento al quinto piano di una palazzina che si trova in via Caduti, un quartiere alla periferia di Catanzaro.
I genitori e due dei loro figli si sono svegliati per il forte odore e sono andati di corsa sul balcone, ma da 7 che erano, solo in 4 sono riusciti a salvarsi. I tre fratelli Saverio di 22 anni, affetto da autismo, Aldo Pio di 15 anni e Mattia Carlo di 12 anni, hanno perso la vita probabilmente nel sonno.
I Corasaniti purtroppo non hanno avuto una vita semplice. Il loro primo figlio era affetto da autismo e i genitori hanno lottato a lungo per lui. Inoltre, circa 5 anni fa, delle persone sono entrate nella loro abitazione, distruggendo tutto e pittando le pareti con una vernice di colore rosso.