Incidente frontale con un camion: perde la vita un 26enne alle prime ore del mattino

La vittima dell'incidente frontale, appassionato di motociclismo e ciclismo, lascia la compagna e una bambina di 9 mesi.

Doveva essere un tragitto normale, di quelli anche abbastanza scontati e destinati a traghettare il giovane verso mete conosciute e quotidiane. Michele stava andando a prendere suo padre per dare inizio alla giornata di lavoro nell’azienda di famiglia, ma una tragedia, un incidente assurdo, ha cambiato tutto per sempre.

Incidente frontale con un camion, perde la vita un 26enne

Michele Mazza aveva 26 anni, originario di Montello, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto poco dopo le 6 di questa mattina, mercoledì 24 luglio. Il sinistro è avvenuto a Bolgare, nella zona di Cascina San Martino, in provincia di Bergamo.

Incidente frontale con un camion, perde la vita un 26enne

La dinamica dell’incidente è ancora tutta da verificare nel dettaglio, ma dalle prime ricostruzioni sembra che Michele, al volante della sua Golf, abbia finito per scontrarsi frontalmente con un camion guidato da un uomo di 47 anni. Dopo il brutto scontro, il giovane è stato estratto dalla sua auto dai vigili del fuoco, ma i sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla per lui. Era troppo tardi, e non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.

Le indagini sono in corso sulla dinamica dell’incidente e sulle eventuali responsabilità dello scontro brutale tra i due mezzi di trasporto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Calcinate e la polizia locale di Bolgare, che hanno delimitato l’area per i rilievi necessari. Secondo i primi riscontri, si è trattato di un violento frontale e non si esclude che Michele possa aver avuto un malore o un colpo di sonno, fatalità che lo ha portato a invadere la corsia opposta.

Incidente frontale con un camion, perde la vita un 26enne

Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i familiari di Michele: gli zii, la compagna e il padre Roberto, devastati da quanto accaduto. Il padre, sconvolto, è rimasto seduto sull’asfalto con la testa tra le mani, nel tentativo di trovare conforto anche negli sguardi dei carabinieri che erano impegnati a ricostruire l’accaduto.

Michele Mazza, appassionato di motociclismo e ciclismo, lascia una bambina di 9 mesi. Si era trasferito a Montello da Palosco e lavorava nella ditta di idraulica della sua famiglia. La comunità è davvero scossa e scioccata dalla sua scomparsa, e i familiari stanno cercando risposte su quanto accaduto nell’incidente.