Incidente mortale a Udine: padre e figlia muoiono, grave un altro ragazzo
Un bilancio davvero drammatico
È davvero drammatico il bilancio di un incidente mortale a Udine, avvenuto in seguito allo scontro tra un’auto e un camion. Padre e figlia sono morti sul colpo. Mentre un altro figlio versa in gravi condizioni in ospedale. Altre persone sono rimaste coinvolte e ferite in uno scontro davvero terribile.
Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì 9 agosto, ad Amaro, città in provincia di Udine. A causa di un terribile incidente stradale padre e figlia sono morti sul colpo. Altri tre componenti della famiglia, la mamma e altri due figli, sono ricoverati in ospedale e le condizioni preoccupano i sanitari.
Un bilancio terribile quello di uno scontro tra l’auto sulla quale la famiglia, residente a Firenze, stava viaggiando e un camion, il cui conducente non ha riportato nessuna ferita. Il sinistro mortale ha avuto luogo sulla strada regionale 52 carnica, all’altezza di Amaro, comune friulano.
Sul luogo, dopo il terribile impatto, sono giunti i sanitari del 118 che hanno chiesto anche l’intervento dell’elisoccorso per trasferire il più velocemente possibile i feriti in ospedale.
Inoltre hanno raggiunto il posto del sinistro anche la Polizia locale Uti Carnia, i Carabinieri del Nucleo radiomobile di Tolmezzo e i Vigili del fuoco, sia per fare tutti i rilievi del caso sia per estrarre feriti e vittime dall’auto, dopo l’impatto devastante con il camion.
Incidente mortale a Udine, la ricostruzione delle dinamiche del sinistro
Secondo quanto ricostruito in prima battuta dagli agenti, all’improvviso l’auto su cui viaggiava la famiglia di cinque persone ha invaso la corsia opposta. Inevitabile lo scontro frontale contro il camion che proveniva nel senso opposto di marcia: l’autista non ha potuto far nulla per evitare la macchina.
L’uomo che era alla guida del camion non ha riportato ferite, ma sotto choc ha subito chiamato i soccorsi e si è occupato come poteva dei feriti. Per il papà e la ragazzina, presumibilmente di 12 anni, non c’è stato niente da fare. Mamma e un terzo figlio non sono in pericolo di vita, mentre un altro ragazzo versa in condizioni critiche.