Inps, bonus assunzioni under 36: che cos’è e come funziona
Legge di bilancio 2021, ecco il bonus assunzioni che permetterà di assumere ragazzi under 36
Nella legge di bilancio del 2021 possiamo trovare il bonus assunzioni under 36. Si tratta di un bonus che permette alle aziende e ai datori di lavoro di assumere personale che abbia un’età inferiore a quella di 36 anni entro il 31 dicembre 2021. Ma come viene effettuata la richiesta? Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Lo scorso 7 ottobre 2021 l’Inps ha comunicato le modalità con cui è possibile richiedere il bonus assunzioni under 36. Con tale agevolazione i datori di lavoro possono assumere ragazzi che non abbiano oltre i 36 anni di età e che non abbiamo avuto contratti di questo tipo a tempo indeterminato.
Nela legge bilancio 2021 c’è il bonus assunzioni under 36 che permette alle imprese di assumere personale che non abbia compiuto ancora 36 anni. Tale incentivo per le aziende prevede un esonero contributivo del 100% per i contratti a tempo indeterminato o per i passaggi dal tempo determinato al tempo indeterminato. Questi ultimi devono essere effettuati tra il 1 gennaio al 31 dicembre 2021.
I datori di lavoro privati possono usufruire di questo bonus per un periodo massimo di 36 mesi. Inoltre c’è anche un limite massimo di importo il quale è pari a 6mila euro annui. Tale situazione appare diversa nelle regioni del sud dell’Italia. Infatti in Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Puglia, il limite massimo di tempo è pari a 48 mesi.
I requisiti per ottenere il bonus assunzioni
Ma come si ottiene il bonus assunzioni? A comunicare le modalità è stato l’Inps lo scorso 7 ottobre 2021. Al fine di richiedere tale agevolazione esistono alcuni requisiti per i datori di lavoro. Essere in regola con gli obblighi di contributo previdenziale, non aver violato norme a tutela delle condizioni di lavoro e aver rispettato accordi e contratti sottoscritti dalle organizzazioni sindacali.
Al contrario, non potranno godere di tale agevolazione tutti i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico. Questa è stata la dichiarazione dell’Inps in merito alla questione:
l’esonero contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2021 non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.