“Intrappolati come topi” Come le vittime del Bayesan hanno cercato di salvarsi: lo straziante racconto

Emergono i dettagli angoscianti di come sono morte le vittime del naufragio del Bayesan

Le acque al largo di Porticello, Palermo, nascondono ancora un corpo tra i dispersi del naufragio del veliero di lusso Bayesian, affondato nei giorni scorsi. C’è ancora Hannah Lynch da recuperare. Manca al tragico appello la figlia 18enne del magnate britannico Mike Lynch. Le ricerche della giovane continuano senza sosta, con i sommozzatori che affrontano condizioni estreme nella speranza di ritrovarla.

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Il racconto angosciante di come sono morte le vittime del naufragio del Bayesian

I soccorritori spiegano che il recupero presenta delle difficoltà tecniche oltre alla visibilità ridotta:

“A 50 metri di profondità, possono stare non più di 12 minuti ciascuno. Si sta cercando la ragazza che potrebbe essere intrappolata in una camera e coperta da suppellettili e materassi galleggianti”.
naufragio Porticello

Il Bayesian, un veliero di 56 metri, giace ora sul fondale marino, appoggiato sul fianco destro. Nonostante l’inabissamento, l’imbarcazione risulta quasi intatta, escludendo così la possibilità che abbia colpito scogli o altri ostacoli. L’ipotesi principale è che un portellone del ponte superiore era aperto al momento della tempesta. Questo ha compromesso la sicurezza del veliero e ritardato l’attivazione del sistema automatico di sigillatura della nave in caso di emergenza.

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La tragedia si è consumata in modo straziante. 15 persone sono riuscite a salvarsi gettandosi in mare. Le vittime hanno cercato disperatamente di raggiungere le zone della barca non ancora sommerse, in un vano tentativo di salvarsi. Le ricostruzioni basate sulle testimonianze dei sopravvissuti e sulle analisi tecniche indicano che il veliero ha iniziato ad affondare dalla prua, ribaltandosi lentamente sul fianco destro. Cinque corpi ritrovati erano in camere diverse rispetto a quelle indicate dai sopravvissuti. Ciò conferma la disperata ricerca d’aria da parte dei passeggeri “intrappolati come topi”.

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Angela Bacares, moglie di Mike Lynch, racconta agli inquirenti che il primo segnale della tempesta è stata una “leggera inclinazione” che l’ha svegliata durante la notte. La Procura di Termini Imerese, sotto la guida di Ambrogio Cartosio, ha aperto un’inchiesta per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni colpose. Al momento, non ci sono ancora indagati, ma la situazione potrebbe evolversi rapidamente nelle prossime ore.

Le ricerche continuano, ma la speranza di ritrovare Hannah Lynch viva si affievolisce.

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