Ischgl, il villaggio austriaco che sarebbe stato il focolaio del Coronavirus in Europa
Ischgl è un villaggio austriaco meta di turisti tutto l'anno. Secondo qualcuno sarebbe stato questo il focolaio del Coronavirus in Europa
Ischgl è un villaggio che si trova in Austria. E che sicuramente tutti gli appassionati di sci conoscono bene, perché è una delle località sciistiche più gettonate del paese europeo. Secondo qualcuno, però, Ischgl sarebbe stato il primo focolaio o uno dei primi focolai di Coronavirus in Europa. Che poi ha dato il via alla situazione che oggi conosciamo. Non avrebbero detto niente, per non fermare la movida locale. E gli affari.
Ogni anno moltissimi amanti della neve e degli sport invernali da tutta Europa arrivano a Ischgl, sulle Alpi austriache. Perché questa località sciistica dell’Austria è una delle mete predilette. Proprio da qui si sarebbe sviluppato uno dei focolai del Coronavirus in Europa, che oggi sta causando non solo molti malati, ma anche tanti, troppi morti. Soprattutto in Italia.
Oggi si accusa questa località sciistica di non aver fatto niente per fermare l’epidemia. Anzi, secondo qualcuno avrebbero nascosto i primi casi di pazienti positivi di Covid-19 per evitare che tutto si fermasse e per continuare la stagione invernale che stava andando alla grande. Così facendo avrebbero contribuito in maniera irresponsabile alla diffusione del virus.
Ma il condizionale è ovviamente d’obbligo. Le accuse sono mosse dal land austriaco del Tirolo, che ha già presentato un esposto alla Procura di Innsbruck, con l’accusa di ritardi nella gestione dell’epidemia di Covid-10.
I giornali austriaci riportano che già alla fine del mese di febbraio gli amministratori comunali di Ischgl fossero a conoscenza di un caso positivo, che però non sarebbe stato segnalato alle autorità sanitarie, come prevedeva, invece, la prassi. Anche in seguito sarebbe stato sottovalutato, tanto da far scaturire quello che sarebbe, secondo gli accusatori, uno dei più grandi focolai austriaci.
Dal 13 marzo la valle di Paznaun è isolata e zona rossa. Ma in molti sarebbero usciti di tutta fretta da quella zona, con la conseguenza che avrebbero potuto portare il virus fuori dal land. I giornali austriaci parlano di centinaia di turisti infetti che avrebbero fatto tranquillamente ritorno alle loro case in tutta Europa.