Jody Lukoki picchiato dalla sua famiglia poco prima di morire: aperta un’indagine
Sembrerebbe che Jody Lukoki, poco prima di arrivare nell'ospedale in cui è morto, avesse subito percosse dalla sua stessa famiglia
La notizia della sua morte, diffusa nel primo pomeriggio di lunedì scorso, ha scioccato completamente il mondo del calcio europeo e mondiale. Jody Lukoki, con un passato nell’Ajax, si è spento a soli 29 anni per cause che sono state rese note solo nei giorni successivi. Diversi giornali olandesi parlano addirittura di percosse ricevute dalla sua stessa famiglia. Cosa è successo veramente?
Nato nel 1992 a Kinshasa, la Capitale e la città più grande della Repubblica Democratica del Congo, Lukoki era fuggito da piccolissimo dal suo paese per via della guerra e aveva trovato rifugio in Olanda.
Nei paesi bassi è cresciuto, fino a diventare un calciatore professionista. A farlo esordire sono stati, nel 2010, i lanceri dell’Ajax, squadra con la quale ha vinto tre campionati nazionali.
Poi diversi trasferimenti, anche all’estero, fino al ritorno in Olanda, al Twente, all’inizio della stagione che si sta per concludere.
Ed è stato proprio il suo ultimo club, lunedì, ad annunciare quello che nessuno avrebbe mai voluto sentir dire. Ecco il comunicato del club:
Questa mattina l’FC Twente ha ricevuto la terribile notizia della morte di Jody Lukoki. Il club è scioccato e profondamente commosso da questo tragico evento. L’FC Twente augura alla famiglia tanta forza per elaborare questa grande perdita.
Come è morto Jody Lukoki
Ciò che però, all’inizio, non è stato reso noto, sono le cause che hanno portato al decesso del giovane calciatore.
I giornali olandesi, nei giorni scorsi, hanno indagato portando alla luce alcuni dettagli che potranno sollevare un polverone gigantesco ed anche un’eventuale indagine e condanna.
Pare che il calciatore sia arrivato all’ospedale di Almere, nella mattinata di domenica, lamentando forti dolori alla testa e ad un ginocchio. Le analisi e i test successivi dei medici, però, hanno fatto emergere che le condizioni erano molto più gravi di quanto si potesse pensare.
Addirittura, un chirurgo ha dovuto operarlo per amputare la sua gamba. Subito dopo l’intervento, Lukoki è entrato in coma e si è spento per via di un arresto cardiaco.
Sulla morte del calciatore è stata aperta un’inchiesta poiché, a quanto pare, prima del suo arrivo all’ospedale aveva avuto una discussione con alcuni membri della sua famiglia, che lo avevano picchiato in maniera molto violenta.
Seguiranno aggiornamenti su questa tragica vicenda.