Juan Rodriguez, il papà dei gemellini morti, non andrà in prigione: li aveva lasciati in macchina
Il papà dei gemellini morti a New York, lasciati per otto ore in macchina, è stato accusato solo di condotta negligente: non andrà in prigione
Il padre dei due gemelli morti a New York, lasciati in macchina sotto il sole, non andrà in prigione. È la decisione per Juan Rodriguez, un ex veterano straziato dal dolore di aver provocato la morte di Luna e Pohenix, i suoi gemellini di un anno. Ritrovati morti dopo 8 ore.
La tragedia è accaduta a New York. Come ogni giorno, Juan ha caricato in auto i suoi gemellini, si è recato al lavoro ed è tornato alla sua macchina dopo 8 ore.
Quel giorno però, aveva dimenticato una tappa importante, l’asilo nido. O meglio, il suo cervello era convinto di averli lasciati, ma in realtà era andato direttamente fuori il lavoro.
Ha provato a spiegare, straziato dal dolore, quanto accaduto e sua moglie lo ha sostenuto per tutto il tempo. Quando è tornato alla macchina, ha visto i suoi figli con la schiuma alla bocca e sotto shock, ha chiamato i soccorsi.
Gli esperti più volte hanno spiegato che questo fenomeno può presentarsi e che si tratta di una specie di blackout. Accade con le azioni che si compiono quotidianamente. Può capitare che si è convinti di aver fatto una determinata cosa, quando in realtà non è così.
Nelle 8 ore lavorative, nessuno si è reso conto di quei due gemellini lasciati all’interno della vettura, perché quest’ultima aveva i vetri oscurati. Dopo un anno dall’episodio, l’accusa è di condotta negligente. Non di omicidio colposo.
Juan Rodriguez non andrà in prigione ma per il resto della sua vita, dovrà fare i conti con un immenso dolore e con il senso di colpa di aver ucciso i suoi figli.
Oggi, insieme a sua moglie, dedica il suo tempo a sensibilizzare altri genitori, affinché prendano precauzioni per non commettere lo stesso errore. I seggiolini anti abbandono sono molto importanti. Gli esperti consigliano anche di lasciare un oggetto essenziale, come il cellulare o le chiavi, vicino il bambino.