Justine Mattera e la quasi morte di sua sorella Jessica
Ospite a Verissimo, Justine Mattera raccontai tragici momenti in cui ha avuto paura di perdere sua sorella, senza avere il tempo di chiarire
Ospite nella puntata di ieri di Verissimo, la show girl italo americana Justine Mattera ha raccontato la difficile situazione che ha vissuto e sta vivendo per le condizioni di sua sorella Jessica e per il complicato rapporto che ha con lei.
Nata a New York nel 1971, Justine Mattera, attrice, show girl, modella e cantate statunitense naturalizzata italiana, è diventata famosa anche nel nostro paese dalla metà degli anni novanta in poi.
Justine ha una sorella, Jessica, di 21 mesi più piccola, con la quale non ha mai avuto un rapporto idilliaco e sereno.
Già in passato si era sfogata ed aveva parlato dell’argomento e oggi è tornata ad aprirsi, nel salotto di Verissimo in cui è stata ospite nella puntata di ieri.
Jessica ha gravi problemi di salute dal 1984, quando le venne diagnosticato il linfoma di Hodgkin. Grazie alle terapie è riuscita a sconfiggere il tumore, ma le stesse medicine le hanno provocato dei danni ai tessuti dei polmoni e soprattutto del cuore, che l’hanno accompagnata per tutta la vita.
Nel contempo, la situazione che Jessica viveva ha pesato anche sul rapporto con Justine:
Si è sempre chiesta: ‘Perché a me? Perché io sono sempre malata e tu sei sempre sana?’.
Inoltre, racconta Justine, Jessica ha dovuto affrontare anche il grave lutto del marito, morto in un incidente stradale e la diagnosi di autismo di suo figlio.
Justine Mattera ha rischiato di perdere sua sorella
Il rapporto tra Jessica e Justine si era quasi del tutto spaccato. Con parole grosse volate da entrambe e Jessica che, addirittura, non voleva più vedere e sentire la sorella.
A novembre il cuore di Jessica ha ceduto. Inizialmente si pensava di poterla guarire, ma i medici non ci sono riusciti e si è arrivati ad un passo dal tragico epilogo. Justine allora è subito partita per gli USA.
Ero appena arrivata, quando mi hanno chiamata per dirmi che Jessica stava morendo, che ormai era arrivato il prete per l’estrema unzione. Ho voluto lo stesso farmela passare a telefono, le ho urlato: ‘Non mi puoi lasciare adesso, mi devi dare un’altra possibilità. Ho sbagliato, ma per favore dammi un’altra possibilità’.
Grazie ad un trapianto di cuore alla fine Jessica è riuscita a sopravvivere:
Quando sono tornata di nuovo negli Stati Uniti, lei mi ha detto: ‘Ti ho sentita. Ho sentito la tua voce e ho avuto la forza di andare verso la tua voce. Mi hai salvata’.