Kata scomparsa: il padre di nuovo in carcere ed in corso nuovi accertamenti nell’ex hotel

Kata, il padre di nuovo in arresto, nel frattempo i Cacciatori dei Carabinieri hanno fatto un nuovo sopralluogo nell'hotel

Un nuovo capitolo si è aperto per la scomparsa della piccola Kata. Questo perché nella serata di martedì 17 ottobre, gli agenti hanno posto di nuovo in arresto il suo papà, che era stato rilasciato pochi giorni dopo la misteriosa sparizione della sua bambina.

interrogato kata

L’uomo aveva l’obbligo di firma, ma in due occasioni non si è presentato ed altre due volte invece, è arrivato in caserma in ritardo. Il suo legale di fiducia Filippo Zanasi, sull’accaduto ha dichiarato:

La motivazione è da individuarsi nella mancata presentazione di Miguel presso la caserma dei Carabinieri in due sole occasioni, in altre 2 si è presentato in ritardo. Tuttavia, noi siamo fiduciosi di chiarire quanto prima che tale condotta non è stata attuata per sottrarsi all’obbligo, ma bensì per le ragioni che rappresenteremo puntualmente alla procura.

Inoltre, nella giornata di ieri, mercoledì 18 ottobre, la squadra dei cacciatori dei Carabinieri ha fatto un nuovo sopralluogo dell’ex hotel di Sassari. Da ciò che è emerso questo reparto speciale si occupa di criminalità organizzata.

telefoni kata

In quest’occasione però, dovranno fare nuovi controlli dentro la struttura. Le ricerche per ora non si stanno spostando all’esterno, ma sempre dentro l’hotel.

La misteriosa scomparsa della piccola Kata

Sono passati 5 lunghi mesi da quel 10 giugno, in cui la piccola è scomparsa nel nulla. La madre l’aveva affidata ad uno zio, suo fratello, per andare a lavoro.

Quando però è rientrata, dal suo racconto ha provato prima a cercarla. Tuttavia, quando ha saputo che era andata con il fratello maggiore a giocare in un campo lì vicino, è andata a farsi una doccia.

scoperte kata

Solo nel tardo pomeriggio Kathrina, quando ha visto il figlio rientrare senza la sorellina, ha iniziato ad allarmarsi. Ha provato prima a cercarla da sola, con l’aiuto di altre persone.

Successivamente ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Da qui sono partite da subito tutte le ricerche, che ad oggi non hanno ancora portato ad esito positivo. Il padre in quei giorni era in arresto, ma visto ciò che era successo, il Giudice ha disposto per lui la scarcerazione.