Klajdi Bitri: il drammatico racconto del fratello Xhuliano

Rabbia e dolore nelle parole di Xhuliano, il fratello di Klajdi Bitri, il 23enne ucciso da un colpo di fiocina a Sirolo domenica

Sono parole di rabbia e dolore quelle pronunciate in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino da Xhuliano, il fratello minore di Klajdi Bitri. Il 18enne non si da pace del fatto che suo fratello non ci sia più e che sia morto in circostanze così drammatiche e solo per aiutare le persone, proprio come aveva sempre fatto anche con lui.

Klajdi Bitri
Klajdi e Xhuliano Bitri

Continuano le indagini sul delitto avvenuto domenica scorsa a Sirolo nelle Marche, in cui a morire è stato un giovane albanese di soli 23 anni, Klajdi Bitri, trafitto al petto da una fiocina di un fucile da sub.

A sparare quella freccia è stato Melloul Fatah, un 27enne algerino residente con la fidanzata a Jesi, rintracciato e arrestato poco dopo sul lungomare di Falconara Marittima.

Mio fratello non me lo ridarà mai più nessuno“, ha detto Xhuliano ai giornalisti del Resto del Carlino, specificando che ciò su cui conta ora è solo avere giustizia.

Il dolore del fratello di Klajdi Bitri

Klajdi Bitri ucciso con un colpo di fiocina

Nel pomeriggio abbiamo deciso di andare a fare un aperitivo in un locale a Sirolo. Danilo si trovava in auto con la moglie e i figli, noi in un’altra con suo cugino, oltre a me e mio fratello Klajdi. Eravamo un po’ staccati dalla sua macchina. Ad un certo punto, arrivati alla rotonda di via Cilea, la vettura di Danilo si è fermata. Ci siamo affacciati e abbiamo visto l’assassino che si dirigeva verso di lui con fare minaccioso. Mio fratello è sceso subito. Non ci ha pensato due volte: è corso lì ad aiutare Danilo.

Inizia così il racconto di Xhuliano, ancora scosso per quanto successo.

“Ho gridato a mio fratello di nascondersi perché aveva un’arma. Io sono riuscito ad accovacciarmi dietro una macchina, lui non ha fatto in tempo. Quando è arrivato a tre metri, ha esploso il colpo con quel fucile da pesca. Mi è morto tra le mani. Ho provato a rimuovere la freccia, poi ho inseguito l’auto dove c’era la compagna del killer ma non sono riuscito a fermarla. Ha caricato il suo uomo e sono scappati. Mio fratello è morto per aiutare gli altri, come faceva con me e la nostra famiglia”.

Klajdi Bitri ucciso con un colpo di fiocina

Fatah, nel frattempo interrogato, ha raccontato di non essersi accorto di aver sparato e colpito. Dello stesso avviso non sono gli investigatori, i quali sono certi, come riportato da Il Corriere della Sera, del fatto che il killer non solo si è accorto di aver colpito Bitri, ma ha anche provato ad estrarre la freccia dal suo petto, prima di andare via con la sua compagna.

La Procura ha aperto un’indagine per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Seguiranno aggiornamenti.