L’ultima mail della mamma della 13enne che si è tolta la vita alla scuola: parlava degli episodi di bullismo
13enne suicida a Roma, l'ultima mail che la madre ha mandato alla scuola
Nelle ultime ore, il quotidiano Il Messaggero, ha deciso di rendere pubblica una delle mail che la mamma della 13enne suicida, ha deciso di mandare alla scuola. La donna parlava appunto del bullismo di cui era vittima sua figlia, da parte di alcune sue compagne. Aveva chiesto anche il cambio di classe.
Il dramma di questa adolescente si è consumato nella sua abitazione a Torpignattara, nella zona Est di Roma. Precisamente nella serata di domenica 6 giugno.
La ragazza era sola a casa, poiché la madre era andata a fare le pulizie in un pub della zona. Tuttavia, quando la donna è tornata nell’abitazione ed è entrata nella camera per salutare la figlia, ha fatto la drammatica scoperta. La 13enne si era tolta vita, impiccandosi con un cavo elettrico.
La mamma in un lungo post sui social, ha voluto far capire a tutti, i motivi che hanno portato la ragazza a compiere quel gesto estremo. Ha detto che era vittima di bullismo da parte dei suoi compagni per la sua fisicità robusta e per il suo taglio di capelli. Veniva presa in giro e derisa.
La ragazzina purtroppo già viveva una situazione molto delicata. I suoi genitori erano separati ed era in cura con un team di psicologi dell’Umberto I, a causa di alcuni episodi di autolesionismo.
13enne suicida a Roma: la mail della madre alla scuola
Secondo ciò che riporta Il Messaggero, la mamma lo scorso 27 novembre 2020, aveva mandato una mail alla preside della scuola. Voleva far sapere tutto ciò che la figlia era costretta a subire mentre era nell’istituto scolastico. Inoltre, ha dichiarato che gli episodi di bullismo, nonostante il cambio di classe, non erano cessati. La donna ha scritto:
Purtroppo anche dopo il cambiamento di classe continuano a sussistere le stesse problematiche. Mia figlia è stata presa di mira da un gruppetto di ragazze principalmente per la sua fisicità, oggetto di derisione e di chiacchiericcio. Tutto questo sembra essersi diffuso anche nelle altre classi.
Questo tipo di dinamiche, che forse in una certa misura potrebbero anche essere fisiologiche, di certo non lo è per l’impatto che hanno su mia figlia, che sta iniziando a prendersela con se stessa.
Noi siamo una famiglia monoparentale, siamo io e lei, e il protrarsi di queste dinamiche, che metterebbero a dura prova chiunque, specialmente in un’età così complessa e delicata, è ancor più allarmante per noi. A seguito del lockdown e di tutto quello che ne sta derivando, noi abbiamo bisogno della vostra attenzione e del vostro aiuto, io da sola non ce la faccio.