La difesa di Alessia Pifferi contro la madre e la sorella: “Devono essere indagate”. Il legale spiega il motivo
La difesa di Alessia Pifferi contro lo Stato e la famiglia della donna, per averla lasciata sola nonostante le sue condizioni mentali
La difesa di Alessia Pifferi punta il dito contro la madre e la sorella, nonna e zia della piccola Diana.
Il giudice aveva stabilito che Alessia Pifferi era in grado di sostenere il processo, rigettando la richiesta della perizia psichiatrica. Tuttavia, durante l’ultima udienza, l’avvocata della madre che ha abbandonato la figlia in casa da sola per sei giorni, ha sottoposto all’attenzione della corte, la perizia dei medici della prigione San Vittore di Milano.
Secondo gli esperti di medicina, Alessia Pifferi avrebbe un grave ritardo mentale e un quoziente intellettivo come quello di una bambina di 7 anni. Per questo, la difesa punta il dito contro la madre e la sorella dell’imputata, accusandole di aver lasciato una bambina nelle mani di un’altra bambina.
L’intento ora è quello di ottenere una perizia psichiatrica sulla donna e denunciare la famiglia e lo Stato per aver lasciato Diana nella mani di una persona affetta da problemi mentali.
La signora Pifferi ha un problema serio ed è stato un peccato che nessuno l’abbia mai aiutata. Quando era a scuola aveva un’insegnante di sostegno ed era seguita da una psicologa, che sto cercando di rintracciare. Ma nessuno l’ha più aiutata quando ce n’era bisogno. Né la famiglia, né i servizi sociali. È una tragedia per tutti, questa. Per me la madre e la sorella dovrebbero essere indagate per abbandono di minori.
La madre e la sorella di Alessia Pifferi hanno chiuso ogni porta dal giorno dei fatti e si sono costituite parte civile nel processo, dichiarando di essere certe di trovarsi dalla parte giusta, perché la piccola Diana era la loro nipotina. Alessia l’ha abbandonata in casa da sola per sei giorni, senza cibo e senza acqua, per recarsi a Leffe dal suo compagno. La bimba di 18 mesi è morta di stenti.
Il giudice ha disposto, al termine dell’udienza, ulteriori accertamenti sullo stato mentale dell’imputata.