La famosa azienda produttrice di jeans fallisce: i capi venduti a prezzi stracciati
Storico produttore di jeans e felpe chiude per fallimento: prevista una svendita a prezzi molto convenienti
In questo periodo di crisi nera per il nostro Paese, capita anche di assistere a storiche aziende italiane mestamente chiudere. Come nel caso di Rifle, compagnia di Barberino del Mugello (nei pressi di Firenze) fondata dai fratelli Fiorenzo e Giulio Fratini nel 1958. Il suo momento di massimo splendore lo ha conosciuto tra gli anni ’60 e ’80, poi il declino, lento e inesorabile.
Rifle chiude per fallimento: vani i tentativi di salvataggio
Non sono valsi a nulla gli investimenti, i fondi esteri né tanto meno le operazioni di rilancio: a ottobre 2020 ha dichiarato fallimento, complice pure l’emergenza sanitaria. Difatti, la crisi dipesa da Covid-19 ha acuito le difficoltà già avvertite. Ora si pensa a una svendita eccezionale dei capi rimasti invenduti, recuperati dai 13 negozi della compagnia, a prezzi davvero stracciati. Con pochi euro è possibile portarsi a casa una felpa o un paio di jeans.
Data ancora da definire
Per via del fallimento aziendale, Rifle svenderà oltre 70 mila capi di abbigliamento tra felpe, giacche, scarpe, messi dal Tribunale Fallimentare di Firenze all’asta giudiziaria. L’evento dovrebbe aver luogo tra alcuni mesi.
Sebbene la data sia ancora da definire, certamente bisogna prima attendere che la situazione della pandemia sia maggiormente sotto controllo. Quanto occorrerà lo scopriremo solo vivendo.
Misure di sicurezza
Sul fronte della sicurezza le parti chiamate in causa sono operative al fine di garantire una svendita a norma, senza pericolosi assembramenti o code eccessive, ma con ingressi contingentati. Data la portata e l’eccezionalità dell’evento è, infatti, prevista una grande folla.
Rifle: occasione allettante
L’occasione di aggiudicarsi capi griffati di una rinomata impresa italiana, pagandoli giusto una manciata di euro, è allettante. In via preliminare alla svendita di carattere eccezionale, tutta la merce sarà trasferita in un temporary outlet, dove sarà ugualmente consentito l’acquisto degli articoli a condizioni particolarmente vantaggiose.