La piccola Tafida, condannata dal suo paese e trasferita in Italia, ce l’ha fatta. Non è più in pericolo di vita.
Nessuno le aveva dato speranza, l'avevano condannata così come hanno fatto con Charlie e con Alfie. Il nostro paese ha però creduto in lei e oggi ci hanno comunicano che ce l'ha fatta 😍❤️ con il cuore pieno di gioia e gli occhi pieni di lacrime
Chi non ricorda la sua storia, Tafida è una bambina di soli 5 anni, che si è ritrovata a combattere per la propria vita. La sua storia è stata paragonata a quella del piccolo Alfie e a quella del piccolo Charlie, i due bambini che alla fine non ce l’hanno fatta e ai quali è stata staccata la spina.
La storia di questa piccola, è iniziata il 9 febbraio, quando ha svegliato la sua mamma, dicendole di avere un forte mal di testa. Poco dopo Tafida ha smesso di respirare ed è stata trasportata con urgenza immediata in un ospedale di Londra. Poiché le sue condizioni erano troppo gravi, è stata trasferita al King College Hospital, dove è stata operata a seguito di una grave emorragia cerebrale.
I medici hanno individuato in lei una malformazione artero-venosa, che le ha provocato dei gravi danni al cervello. Dopo l’intervento, la bambina è stata attaccata ad un respiratore artificiale, senza il quale non poteva più vivere.
Il 19 giugno, l’ospedale londinese aveva deciso di staccare i macchinari e di liberarla per sempre dal suo dolore.
I suoi genitori però, non potevano rassegnarsi davanti ad una decisione del genere, così dopo essersi informati, hanno provato a contattare l’ospedale italiano, il Gaslini di Genova.
Diversi specialisti hanno analizzato la situazione di Tafida e poiché, secondo loro non c’era una morte celebrale affermata, hanno contattato i medici di Londra, attraverso una via videoconferenza, dicendo loro che non c’era alcun motivo di far morire una bambina in quelle condizioni. I genitori hanno preteso che la bambina venisse trasferita in Italia a loro spese, ma l’ospedale di Londra si è opposto. La stessa cosa che è accaduta anche nel caso di Alfie e di Charlie.
Alla fine, dopo diverse sentenze e una dura lotta, la bambina è stata trasferita lo scorso 15 ottobre all’ospedale pediatrico di Genova.
Nella giornata di ieri, è arrivata la meravigliosa notizia che la piccola Tafida è stata dimessa dal reparto di rianimazione e adesso sta per iniziare un programma di riabilitazione. La bambina era in coma, dopo l’operazione subita a Londra.
Tafida oggi è stabile, anche se i medici ancora non hanno cantato vittoria. Per ora, riesce a stare fino ad un’ora staccata dal macchinario, respirando da sola. I medici cercheranno di prolungare questo tempo, finché non sarà per sempre.
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