La reazione di Andrea Sempio sulle indagini di Chiara Poggi: cosa ha fatto il ragazzo in queste ore

Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, si sottoporrà a un esame del DNA dopo aver negato inizialmente il consenso, mentre il suo legale cerca maggiori chiarimenti sull'inchiesta.

Andrea Sempio è attualmente sotto indagine da parte della Procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi. Secondo quanto riferito dal suo avvocato, Massimo Lovati, Sempio si trova in una situazione di forte disagio psicologico. Il legale ha specificato di non aver ancora avuto la possibilità di incontrare il suo assistito, a seguito della diffusione delle notizie riguardanti l’indagine.

Il legale di Sempio ha comunicato che l’incontro con il suo assistito è previsto per il 13 marzo. In quella data, il 37enne dovrà sottoporsi a un esame del DNA presso la sede della scientifica dei carabinieri a Milano. Lovati ha dichiarato che Sempio non ha altra scelta che sottoporsi al prelievo, e lui stesso lo accompagnerà durante l’operazione.

Successivamente, il difensore intende incontrare la pubblica accusa, rappresentata dalla pm Valentina De Stefano, per ottenere ulteriori chiarimenti sulla situazione e sull’andamento delle indagini. Questo incontro sarà cruciale per comprendere meglio le accuse e le evidenze raccolte fino a quel momento.

Ferie dal lavoro per seguire l’indagine

In seguito alla notizia dell’indagine a suo carico, Andrea Sempio ha deciso di prendersi un periodo di ferie dal suo lavoro come impiegato in un negozio di telefonia. Il suo avvocato ha spiegato che, a causa della situazione, Sempio si sente incapace di interagire con i clienti e di svolgere normalmente il suo lavoro. La decisione di prendere una pausa si è resa necessaria per evitare ulteriori pressioni e per gestire il delicato momento che sta attraversando.

L’esame del DNA, che Sempio dovrà affrontare, è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari di Pavia in modo coattivo. Questa decisione è stata presa dopo che, la settimana scorsa, Sempio aveva rifiutato di sottoporsi ai prelievi quando aveva ricevuto l’informazione di garanzia. La negazione del consenso ha portato a misure più rigorose, sottolineando l’importanza della raccolta di prove in un caso di tale gravità.

La vicenda di Andrea Sempio rimane al centro dell’attenzione mediatica, e ogni sviluppo sarà monitorato con attenzione. La sua situazione giuridica si complica ulteriormente e gli sviluppi delle indagini potrebbero avere conseguenze significative per il suo futuro, sia dal punto di vista legale che personale.