La situazione di Filippo Turetta dopo le sedute dallo psicologo: cosa è emerso
Cosa è emerso sulle sedute dallo psicologo di Filippo Turetta, la sua situazione non era affatto migliorata
Sono ancora in corso tutte le indagini da parte delle forze dell’ordine per il delitto commesso da Filippo Turetta, ai danni della povera Giulia Cecchettin. Il 22enne nell’ultimo mese era seguito da uno psicologo della Usl 6 di Padova.
In queste 5 sedute che il ragazzo ha fatto con il professionista, parlava appunto dell’abbandono della sua ragazza, che non riusciva proprio a superare. Era stato proprio lui a contattare la Usl.
Filippo inoltre, parlava anche dei suoi problemi con gli studi. Giulia aveva già in programma la laurea ed anche la sua tesi era pronta. A lui invece, mancavano ancora 3 o 4 esami per raggiungere questo obiettivo importante.
Nonostante le sedute, la situazione del ragazzo non era affatto migliorata. Aveva ancora bisogno di terapia, ma all’appuntamento del 17 novembre, il 22enne non si è mai presentato, perché era già in fuga. Lo psicologo che lo seguiva a breve sarà ascoltato dai Carabinieri.
Gli agenti della polizia tedesca lo hanno trovato fermo sulla corsia di emergenza dell’autostrada, perché era rimasto senza benzina. Gli inquirenti ora dovranno fare un lavoro con gli agenti, perché dovranno ricostruire tutto il tragitto fatto dal 22enne per arrivare fino a lì.
Il delitto commesso da Filippo Turetta e le indagini del caso
Era l’11 novembre quando Filippo Turetta e Giulia Cecchettin sono usciti insieme. Dopo un anno di relazione tra loro la storia era finita, ma visto che lei aveva dei sensi di colpa, era rimasta con l’ex in buoni rapporti.
Insieme sono andati al centro commerciale di Marghera e sono rimasti anche a mangiare lì. Nessuno sa bene cosa è successo, ma è solo dopo essere usciti dalla struttura che tra loro è iniziata una lite, che si è conclusa poi con il delitto.
La Fiat Punto di Turetta dovrebbe arrivare in Italia non prima della metà di dicembre. All’interno gli agenti avrebbero trovato entrambi i telefoni dei ragazzi, un coltello con una lama di circa 12 centimetri, dello scotch e dei cambi che dovrebbero appartenere proprio al ragazzo. Ora saranno solo le indagini a stabilire gli ultimi dettagli di questo delitto così straziante.