La storia di Alisa Maclom Hutton, la donna che ha scoperto una malattia terminale dopo alcuni crampi al pollice
La storia di Alisa Maclom Hutton, la mamma che non ha più di 6 mesi di vita per una grave malattia
Una storia davvero triste è quella che abbiamo deciso di raccontarvi oggi. La protagonista è una giovane mamma, chiamata Alisa Maclom Hutton, che non ha ancora molto tempo per vivere. Le rimangono circa 6 mesi.
Questa vicenda è diventata in fretta virale sui social e sono davvero tante le persone che in questi giorni le stanno scrivendo dei messaggi, per mostrarle affetto e vicinanza.
Dal racconto di Alisa, tutto è iniziato nel 2013, quando la sua bambina aveva solamente 6 anni. Ha iniziato ad avere alcuni strani crampi ai pollici.
Con il passare dei giorni, la sua situazione non migliorava affatto. Per questo è andata in ospedale, per dei controlli. I medici l’hanno sottoposta a tutti gli esami del caso, ma la diagnosi è stata più straziante di quello che credevano. Alisa è affetta da una malattia ai Motoneuroni.
Questo genere di malattie sono caratterizzate da un deterioramento progressivo delle cellule nervose, che a sua volta determina un deterioramento dei muscoli stimolati da questi nervi. Nel giro di 9 anni, la donna è finita su una sedia a rotelle ed ha bisogno di assistenza perennemente.
Negli ultimi tempi la sua situazione è peggiorata ulteriormente. I medici l’hanno sottoposta ad altre analisi e controlli, ma è proprio dai risultati di quest’ultimi, che è emersa una triste realtà. Alla donna rimangono circa 6 mesi di vita.
Le parole di Alisa Maclom Hutton dopo l’ultima diagnosi
I miei crampi al pollice si sono rivelati essere una malattia terminale. Oggi ho un documento che dice che io ho meno di sei mesi di vita, ma io non ascolto queste cose.
Sopravviverò abbastanza a lungo finché qualcuno non troverà la cura giusta per salvarmi. Il mio spirito è ancora forte e non può essere spezzato così facilmente.
Mia figlia Isabelle è stupenda dentro e fuori, così educata, davvero divertente e semplicemente adorabile. Non posso lasciarla sola, ha ancora tanto bisogno della sua mamma.