La storia di Christine McGuinness, la conduttrice a cui è stato diagnosticato l’autismo a 33 anni

La storia di Christine McGuinnes, la conduttrice che ha ricevuto la diagnosi di autismo a 33 anni, nel 2021

Christine McGuinness è una nota conduttrice inglese, che in una recente intervista e dopo aver pubblicato un documentario sulla sua vita, ha deciso di parlare della sua diagnosi. I medici le hanno detto che era affetta da autismo nel 2021, quando aveva 33 anni.

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La presentatrice e mamma di 3 figli ha voluto raccontare la sua storia, anche per sensibilizzare di più su questa condizione. Ha spiegato il perché di molte cose le accadevano da piccola.

Christine tramite alcuni controlli, solo nel 2021, ha ricevuto la diagnosi di autismo. Quando era una bambina non riusciva a fare amicizie e lei ha dato una spiegazione a questo suo problema, solo dopo l’arrivo della diagnosi.

La giovane conduttrice è molto amata e seguita anche sui social, ha un profilo con circa 700 mila follower. Per questo lo scorso anno ha voluto pubblicare un documentario sulla sua vita, con la BBC, chiamato “Christine Mcguinness: Unmasking My Autism.”

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In una recente intervista con lo stesso giornale, ha voluto anche raccontare come ha scoperto la diagnosi e come ha reagito.

Le parole di Christine McGuinness nella sua intervista

Inizialmente, ma credo sia normale, sono rimasta molto sorpresa, quasi intontita ma poi, ho iniziato a capire molte cose della mia infanzia, che è stata molto divertente.

Ricordo che giocavo in giardino con mio fratello e mia sorella e che mi piaceva stare sempre a casa con mia mamma. Quando ero bambina ho davvero faticato a scuola: non riuscivo a fare amicizia, a socializzare e ad adattarmi.

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L’unico luogo in cui mi sentivo bene era a casa, lì era davvero a mio agio. Mia mamma forse, aveva capito che c’era qualcosa che non andava ma, nonostante questo, ha sempre cercato di essere positiva.

Lei mi ha ispirato moltissimo, essendo io mamma con tre figli, ho imparato a sorridere ogni giorno. Va bene essere se stessi, sempre, e questo è il messaggio che voglio trasmettere ai miei tre bambini.