La storia di Lisa Jones: pensava di aver preso un virus intestinale, si è ritrovata senza una gamba e ora perderà anche l’altra
La storia di Lisa Jones si è diffusa in tutto il mondo attraverso i social network: pensava di avere solo un banale virus intestinale
La storia di Lisa Jones arriva dal Regno Unito, precisamente da Wrexham. Una madre che ha voluto condividere quanto le è accaduto, per mettere in guardia quante più persone possibili. Le sue parole hanno già fatto il giro del mondo.

Lisa Jones ha iniziato ad accusare strani malesseri, si era convinta di aver preso un virus intestinale. Non sapeva cosa le sarebbe accaduto da quel momento e come la sua vita sarebbe cambiata per sempre.
Si è svegliata nel cuore della notte con vomiti e mal di pancia. Nei giorni successivi le sue condizioni sono così peggiorate, che è stata costretta a chiamare un’ambulanza.
Pensavo di avere un virus intestinale. Sono arrivata al pronto soccorso, la mia mente era annebbiata. Ricordo solo di aver sentito i paramedici parlare di “sospetta setticemia”. Non avevo idea di cosa volesse dire. In poco tempo sono arrivati dei lancinanti dolori alle gambe. Poi il buio totale.

Lisa è entrata in coma e si è risvegliata dopo 3 giorni. I dottori parlavano di un miracolo. Le avevano amputato il piede destro, era l’unico modo per salvarle la vita. Purtroppo, questa madre ha raccontato che con il 50% delle probabilità i medici dovranno amputarle anche la gamba sinistra e le dita delle mani.
Ero entrata in coma a seguito di uno choc settico. La malattia ha attaccato l’afflusso di sangue dei miei arti. Oggi mi trovo su una sedia a rotelle a mano, devo essere aiutata perché le mie dita sono compromesse. L’attesa per una sedia elettrica è di 38 settimane. È stato molto difficile per la mia salute mentale, ho superato tutto grazie alla mia bambina. Anche di notte si assicurava che prendessi le medicine. Mi ha preparato tazze di caffè e spinge la mia sedia. Ha solo 10 anni.

Fortunatamente Lisa non è in pericolo di vita, come lei stessa ha spiegato.